Covid, perché non c’è stata la quarta ondata in Italia: scendono i nuovi casi e i morti, ma crollano le prime dosi: "Green Pass non basta, considerare l’obbligo vaccinale”

La Stampa INTERNO

Di questi, poco più di 6 milioni sono persone in età lavorativa: 863 mila nella fascia d’età 20-29, 1,32 milioni nella fascia 30-39, 1,65 milioni nella fascia 40-49, 1,39 milioni nella fascia 50-59 e 821 mila nella fascia 60-69

È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che ha confermato nella scorsa settimana (6-12 ottobre) il trend in miglioramento degli ultimi tempi.

Secondo gli Open Data sui vaccini anti-Covid, 8,1 milioni di over 12 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

I lavoratori non vaccinati in Italia si stimano intorno ai 3,8 milioni La Fondazione stima un fabbisogno settimanale di tamponi antigenici rapidi compreso tra 7,5 e 11,5 milioni: un numero molto lontano dall’1,2 milioni effettuati nella settimana 6-12 ottobre. (News Rimini)

I modesti risultati ottenuti con la progressiva espansione del Green pass e il rischio caos tamponi invitano a valutare l’introduzione dell’obbligo vaccinale”. “Alla vigilia del 15 ottobre – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe – la politica e il mondo del lavoro devono fare i conti con alcune ragionevoli certezze. (Mantovauno.it)

Nell’ultima settimana scende ancora il numero di somministrazioni (1.040.938), con una media mobile a 7 giorni che sfiora 152mila somministrazioni/die. Calano casi, decessi e terapie intensive. Rispetto alla settimana precedente, la Fondazione Gimbe rileva una diminuzione dei nuovi casi (18.209 vs 21.060) e dei decessi (266 vs 311). (Today.it)

Il presidente di Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta ha duramente commentato i dati:. “La spinta gentile del green pass ha dunque avuto un’efficacia modesta nel contrastare l’esitazione vaccinale (TRIESTEALLNEWS)

Il 74,9% ha completato il ciclo con entrambe le inoculazioni, mentre un ulteriore 4% ha ricevuto soltanto la prima dose. “La spinta gentile del Green Pass – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – ha dunque avuto un’efficacia modesta nel contrastare l’esitazione vaccinale (Sassari Oggi)

I modesti risultati ottenuti con la progressiva espansione del Green pass e il rischio caos tamponi invitano a valutare l’introduzione dell’obbligo vaccinale". "Considerato che la 'spinta gentile' del Green pass non ha prodotto i risultati auspicati e che da domani si rischia il caos, con centinaia di migliaia di lavoratori sprovvisti della certificazione verde di fatto impossibilitati ad effettuare un tampone, il Governo deve prendere in considerazione l’obbligo vaccinale, consentendo l’uso del tampone per ottenere il green pass solo dopo la prenotazione del vaccino e fino a due settimane dopo la somministrazione della prima dose" (Adnkronos)