A Brera il Fuorisalone tra code infinite e installazioni da record

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Domenica, mentre una folla compatta si riversava nelle vie del quartiere, il Brera Design District ha confermato il suo ruolo centrale nella Milano Design Week 2025. Con oltre 200 brand – di cui 10 nuovi arrivi – e 166 espositori temporanei, la zona è diventata un labirinto di eventi, mostre e installazioni che attirano professionisti e curiosi, offrendo una panoramica sul design più innovativo. Tra le proposte più apprezzate, spiccano la libreria rotante nel cortile della Biblioteca Braidense e le poltrone di ghiaccio, vicine tra loro e già diventate icone della kermesse.

Le previsioni meteo, che annunciavano pioggia, sono state smentite da un sole generoso, almeno in centro, dove le code parallele – a tratti così vicine da sembrare un’unica fila contorta – hanno trasformato la mobilità in una coreografia involontaria. L’immagine più emblematica? Piazzetta Brera, dove tre file distinte si intrecciavano in un groviglio umano.

A catalizzare l’attenzione, però, è stata soprattutto la Library of Light di Es Devlin, installazione collocata nel Cortile d’Onore di Palazzo Brera e realizzata in collaborazione con la Pinacoteca e Feltrinelli. Definito da alcuni come una scultura cinetica, da altri come un esempio di performing architecture, il progetto ha polarizzato i visitatori, diventando l’opera più discussa e fotografata della settimana.