«I dipendenti in smart working non possono essere geolocalizzati» Il Garante per la privacy sanziona un'azienda

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Il datore di lavoro non può geolocalizzare i dipendenti in smart working. Lo ha affermato il Garante privacy che ha inflitto una sanzione di 50mila euro ad un'azienda che rilevava la posizione geografica di circa cento dipendenti durante l'attività lavorativa svolta in modalità agile. Il Garante ha riscontrato numerose violazioni dopo essere intervenuto a seguito di un reclamo di una dipendente e di unaspecifica segnalazione da parte dell'Ispettorato della FunzionePubblica. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Il datore di lavoro non può avvalersi di un’applicazione installata sui dispositivi in dotazione ai dipendenti per la geolocalizzazione della loro posizione geografica durante le fasce di reperibilità nelle giornate di smart working. (Il Sole 24 ORE)
La geolocalizzazione dei lavoratori è un trattamento di dati personali che richiede finalità lecite, informativa trasparente, accordi sindacali o autorizzazioni, DPIA e misure di sicurezza. (MySolution)

«Abbiamo avuto un incontro con i lavoratori e tutte le rappresentanze sindacali per assicurare la piena volontà della Città metropolitana e della Regione Sardegna di intervenire affinché, a breve, la San Martino possa riprendere sia la vendita del prodotto già in giacenza sia l’attività produttiva. (SARdies.it)