Siamo a caro amico. Xi a Mosca da Putin, per dire a Trump che non li può separare (di M. Lupis)

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Xi Jinping e Vladimir Putin si incontrano a Mosca, di nuovo, e passano al "caro amico". I riflettori si accendono su questa visita del presidente cinese in Russia non solo per i risultati concreti che consolida in termini di legame economico, con la firma di 26 documenti intergovernativi, ma anche – e forse soprattutto – per il suo alto valore simbolico. In un cont… (HuffPost Italia)
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«Siamo al fianco della Russia contro le prepotenze egemoniche: le nostre relazioni sono più sicure, più stabili e più resilienti». Parole che superano gli accordi, una ventina in tutto, firmati al vertice di ieri, e forse anche le aspettative di Vladimir Putin, che si è rivolto a Xi Jinping chiamandolo «caro amico», ma ha mostrato nel complesso più moderazione: il nostro rapporto, ha voluto precisare nel corso dell’incontro, «non è rivolto contro alcuno». (il manifesto)
Lo riavrà al fianco oggi: ospite d’onore tra i 29 leader stranieri presenti, Xi presenzierà alla Parata militare sulla Piazza Rossa, culmine delle celebrazioni per l’80° anniversario della Vittoria sul nazismo. (Il Sole 24 ORE)
Parole di fratellanza tra i due potenti leader di Russia e Cina. Lo ha detto ll presidente cinese Xi Jinping, che è alla terza visita a Mosca da quando è iniziato il conflitto tra Ucraina e Russia. (rtl.it)

MOSCA, 8 maggio. /TASS/. Le relazioni Russia-Cina hanno raggiunto il livello più alto della storia, ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin ai giornalisti dopo la firma di documenti congiunti con il leader cinese Xi Jinping (agenziagiornalisticaopinione.it)
L'aeronautica militare ucraina ha dichiarato sulla piattaforma social Telegram che aerei russi hanno lanciato bombe guidate sulla regione ucraina di Sumy per la seconda volta in due ore nella mattinata di giovedì. (RaiNews)
«Di fronte alla tendenza internazionale all'unilateralismo e al comportamento di bullismo egemonico, la Cina lavorerà con la Russia per le responsabilità speciali delle principali potenze mondiali». (Secolo d'Italia)