Berlusconi si ritira. Forza Italia dice no a Draghi sul Colle "Proporremo nomi di massimo consenso"

il Giornale INTERNO

La linea di Forza Italia viene sintetizzata da Antonio Tajani al termine del vertice con i ministri e sottosegretari azzurri

Alle 16.30 si è collegato in videoconferenza con i ministri e i sottosegretari di Forza Italia.

Un esecutivo, questo, che secondo Berlusconi e i vertici di Forza Italia non ha ancora esaurito il suo compito.

E affida alla senatrice Licia Ronzulli, presente al vertice insieme con Antonio Tajani, il compito di far conoscere agli alleati la posizione di Forza Italia. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Nella nostra Isola stiamo assistendo a situazioni incresciose che dovrebbero appartenere a tutto tranne che a uno Stato civile. I Parlamentari diano ascolto al grido. d’allarme del Popolo della Famiglia e di Amnesty International e scelgano un Presidente. (Sardegna Reporter)

Il centrodestra "non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale, lo abbiamo detto fin dall'inizio", afferma invece Enrico Letta. Letta: "Accordo su nome condiviso". (Il Giornale d'Italia)

Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta che a modo suo commenta il pomeriggio di un sabato "politico" italiano La rinuncia a candidarsi come presidente della repubblica italiana Silvio Berlusconi l'ha dichiarata in un comunicato letto in teleconferenza dalla fedelissina Ronzulli. (Euronews Italiano)

''Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centro-destra - dice il Cav - ho verificato l’esistenza di numeri sufficienti per l’elezione. (Adnkronos)

Così come sembra evidente l’imbarazzo di Antonio De Poli, presidente e senatore Udc: “Veti di Forza Italia su Draghi? Ma lo scontro non si limita al destino di Draghi, ma coinvolge anche il tema della durata dell’esecutivo. (Il Fatto Quotidiano)

Disertando l’ultimo vertice online, costringendosi a fare il bel gesto da contumace, Silvio Berlusconi è riuscito almeno ad allontanare un finale frigido dalla sua parabola politica, partita con la famosa videocassetta (e la settimana prossima saranno ventotto anni). (Il Manifesto)