"Mai una parola di ravvedimento". Ecco chi sono i 10 terroristi rossi protetti da Parigi

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Il rifiuto della Francia all'estradizione dei dieci ex Br degli anni di piombo in Italia era nell'aria. Fatto sta che la decisione della Cassazione transalpina è un nuovo schiaffo rivolto ai familiari delle vittime che da decenni aspettano che gli ex militanti di estrema sinistra scontino le relative pene dopo le condanne definitive inflitte loto a vario titolo tra omicidi, sequestri e altri reati. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

– La corte di Cassazione francese non concede l’estradizione dei 10 ex terroristi italiani rossi. Il tribunale supremo ha respinto "tutti i ricorsi presentati dal Procuratore" contro la decisione della corte di Appello di Parigi che a fine giugno aveva deciso che il no alla richiesta dell'Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La decisione della più alta giurisdizione francese è stata resa nota al termine dell'esame, cominciato lo scorso 7 febbraio, dei ricorsi presentati dalla Procura di Parigi contro il rifiuto della Corte d'Appello, nel giugno 2022, di estradarli come chiesto formalmente dall'Italia. (AGI - Agenzia Italia)

Il Guardasigilli: "Il mio primo commosso pensiero non può che essere rivolto a tutte le vittime di quella sanguinosa stagione e ai loro familiari" Il no della Cassazione francese all'estradizione dei terroristi, Nordio: " amarezza". (la Repubblica)

Le domande di estradizione riguardavano l'ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, tra i fondatori dell'organizzazione, ottantenne e da tempo malato, condannato a 22 anni come uno dei mandanti dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi; sei ex militanti delle Brigate rosse: Giovanni Alimonti (classe ‘55) che deve ancora scontare 11 anni per banda armata e associazione terroristica, Roberta Cappelli (classe ‘55) che ha una condanna all'ergastolo per associazione con finalità di terrorismo, concorso in rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato, attentato all'incolumità, Marina Petrella (classe ’54), che deve scontare l'ergastolo per omicidio, Sergio Tornaghi (classe ’58), condannato all'ergastolo per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della Ercole Marelli, Maurizio Di Marzio (classe ’61), che deve scontare 5 anni per tentato sequestro dell’ex dirigente della Digos di Roma, Nicola Simone, Enzo Calvitti (classe ’55), che deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi; l'ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura (classe ’52), condannato a 20 anni per concorso morale nell'omicidio a Milano del vicebrigadiere Antonio Custra; l'ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac) Luigi Bergamin (classe ’48), che deve scontare una condanna a 25 anni per associazione sovversiva, banda armata e concorso in omicidio; l'ex membro dei 'Nuclei armati contropotere territoriale' Narciso Manenti (classe ’57), che ha una condanna all'ergastolo per l'omicidio aggravato dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri, assassinato a Bergamo il 13 marzo 1979. (Tiscali Notizie)

Il caso La Cassazione francese conferma il no all’estradizione di dieci ex terroristi. La rabbia dei familiari delle vittime: «Disgraziati». Nordio: «Abbiamo fatto tutto il possibile» (La Stampa)

È un no definitivo quello che la Corte di Cassazione di Parigi ha opposto alla richiesta di estradizione in Italia di dieci ex militanti dell’estrema sinistra di quarant’anni fa. (Il Manifesto)