Coronavirus: il 34enne morto a Roma non aveva patologie pregresse

AGI - Agenzia Italia INTERNO

L'autopsia svolta allo Spallanzani sul 34enne morto a Roma tre giorni fa conferma, a quanto si apprende, che il giovane prima di rimanere contagiato dal coronavirus era assolutamente sano, non aveva alcuna patologia pregressa.

L'uomo, che lavorava in un call center, era tornato da un viaggio a Barcellona ed era rimasto a casa con la febbre per diversi giorni prima di essere ricoverato al Policlinico di Tor Vergata, dove è deceduto. (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Andreoni ha aggiunto: “In letteratura sono già presenti casi in cui l’autopsia non ha evidenziato la presenza di morbosità pregresse. Emanuele, il ragazzo di 34 anni che lavorava come responsabile in un call center di Roma e che è morto nella notte di sabato dopo aver contratto il coronavirus, non aveva altre patologie pregresse. (Virgilio Notizie)

Stefano Andreoni, virologo presso l’ospedale Tor Vergata, commentando i risultati dell’autopsia effettuata allo Spallanzani e trasmessi nella giornata di ieri ai medici del policlinico sito nella periferia di Roma (Metropolitan Magazine Italia)

L'autopsia era stata disposta per stabilire se l'uomo avesse o meno patologie pregresse, e quindi se a stroncarlo fosse stato il COVID-19 o qualche altra malattia. C'è però molta paura ora nel campo rom di via Salviati, dove le condizioni di sovraffollamento restano critiche anche in questo periodo di allerta. (Roma Fanpage.it)

Il giovane di Cave, a 50 chilometri dalla capitale, è scomparso sabato notte a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni di salute dopo aver contratto Covid-19. “Pericardite, miocardite, coagulopatia intravascolare disseminata”: questi gli effetti che il virus avrebbe causato al 34enne. (L'HuffPost)

Morte di Emanuele Renzi: l’autopsia conferma che il ragazzo non aveva patologie pregresse. Il ragazzo lavorava nel call center ‘Youtility’. Parliamo quindi della morte di un giovane sano, venuto a mancare nonostante siano stati applicati tutti i trattamenti a disposizione. (NewNotizie)

La morte del ragazzo, come spiega Stefano Andreoni, virologo del Tor Vergata, è tra quelle " inattese" . Youtility spiega di aver sanificato subito il call center, ancor prima della Asl, e di rispettare le prescritte distanze tra i lavoratori. (La Repubblica)