Roma punta su 40 miliardi di investimenti privati per la trasformazione urbana

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INTERNO

Roma, città eterna ma anche città in attesa di una rigenerazione che sembra ormai non poter più essere rimandata, si prepara a un cambiamento epocale. Con un piano ambizioso che guarda al 2050, il sindaco Roberto Gualtieri punta a catalizzare 40 miliardi di euro di investimenti privati, destinati a trasformare non solo il centro storico, ma anche le periferie, spesso dimenticate. Un progetto che, se realizzato, potrebbe colmare il ritardo infrastrutturale e urbanistico accumulato negli anni, dando nuova vita a una capitale che da tempo fatica a tenere il passo con altre metropoli europee.

Gualtieri, che ha più volte sottolineato l’enorme potenzialità di Roma, intende sfruttare al massimo i fondi già disponibili, tra cui quelli legati al Giubileo del 2025 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tuttavia, il sindaco è consapevole che senza il contributo dei privati, difficilmente si potrà realizzare una trasformazione profonda e duratura. Per questo, l’amministrazione capitolina sta lavorando per creare partnership pubblico-privato che possano attrarre capitali, soprattutto nel settore immobiliare, uno dei pilastri su cui si fonda il piano di rinnovamento.

Non è un caso che, proprio in questi giorni, l’assessora allo Sviluppo economico e cooperazione internazionale di Ravenna, Annagiulia Randi, abbia partecipato al Mipim 2025, il festival internazionale dell’immobiliare di Cannes. Insieme alla delegazione della Regione Emilia-Romagna, guidata dal vicepresidente Vincenzo Colla, Randi ha presentato un workshop dedicato alle tecnologie e alle infrastrutture strategiche per l’innovazione. Un’occasione per promuovere non solo il territorio emiliano-romagnolo, ma anche per creare sinergie con altre realtà italiane, tra cui Roma, che potrebbe trarre vantaggio da queste connessioni internazionali.

Il Mipim, che riunisce professionisti del settore immobiliare da tutto il mondo, rappresenta un’opportunità unica per attrarre investimenti e talenti. Randi, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza di puntare su innovazione e sostenibilità, temi che sono al centro anche del piano di Gualtieri per Roma. La Capitale, infatti, non vuole limitarsi a una semplice riqualificazione urbana, ma ambisce a diventare un modello di città intelligente, capace di coniugare sviluppo economico e rispetto per l’ambiente.

Il sindaco di Roma, da parte sua, non nasconde l’ambizione di fare della città un polo di attrazione per investitori internazionali. Con un orizzonte temporale che si spinge fino al 2050, Gualtieri sta cercando di convincere i privati, in particolare quelli del mercato immobiliare, che a Roma ci sono opportunità da non perdere. I 40 miliardi di euro in gioco rappresentano una cifra considerevole, ma anche una sfida complessa, che richiederà non solo risorse economiche, ma anche una visione chiara e una capacità di coordinamento tra i vari attori coinvolti.