FIFA 23 addio? EA vuole cambiare nome: "colpa" di 1 miliardo di dollari

Tra questi potenziali utenti ci sono sicuramente i minorenni: EA Sports ha già fatto sapere che non vuole che i bambini spendano soldi su FUT, lasciando dunque questa possibilità soltanto a chi è adulto e consapevole delle cifre spese

Con un comunicato ufficiale, gli sviluppatori avevano infatti annunciato la loro decisione di voler rivedere l’accordo per i diritti del nome FIFA, non escludendo dunque un possibile cambiamento già dal prossimo capitolo. (Spaziogames.it)

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Tutto il resto è invece legato ad accordi con leghe e federazioni private: squadre, tornei e calciatori non verrebbero dunque intaccati dall’eventuale divorzio nel caso FIFA 23 dovesse presentarsi sul mercato con un nome nuovo (iCrewPlay.com)

Secondo quanto riporta il New York Times, Electronic Arts ha annunciato che il titolo del prossimo anno anziché chiamarsi FIFA 23, quindi, potrebbe essere intitolato EA Sports FC. Insomma, si passerebbe da 150 a oltre 250 milioni versati annualmente da EA nelle casse della FIFA. (ZON.it)

Secondo il rapporto infatti la FIFA sarebbe intenzionata ad addebitare oltre 1 miliardo di dollari ogni quattro anni ad Electronic Arts per il rinnovo, previsto nel 2022, della licenza legata al nome del gioco. (Game Legends)

Il gioco vanta inoltre la presenza di Lele Adani e Pierluigi Pardo in telecronaca, e potremo anche giocare nei panni di una calciatrice nella modalità Pro Club. Oltre a questo, la FIFA vorrebbe anche privare EA dell’esclusività sull’utilizzo del nome, permettendo alla federazione di concederlo anche a titoli non strettamente legati al mondo calcistico. (Gametimers)

Inoltre, escludendo i soldi, il report rivela che la FIFA vuole limitare l’esclusività di EA in modo che possa cercare nuovi flussi di entrate per i diritti. Allo stesso tempo, però, EA vorrebbe espandersi portando il brand di FIFA in tornei di videogiochi e persino prodotti come gli NFT (GamingTalker)

Sia Electronic Arts che la Federazione sarebbero in trattativa da oltre due anni per il rinnovo della licenza, tuttavia questa dovrebbe costare più del doppio rispetto a quanto il publisher ha pagato finora: si parla di circa 2,5 miliardi di dollari per un rinnovo decennale. (The Games Machine)