Consumi. A cinque anni dall'inizio della pandemia i test Covid fuori dal paniere

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A cinque anni dall'inizio della pandemia anche il paniere dell'Istat dice addio a test e tamponi per il Covid-19. L'uscita è dovuta, sottolinea l'istituto nazionale di statistica aggiornando come ogni anno la lista dei prodotti più significativi dei consumi degli italiani, al crollo delle spese sostenute dalle famiglie per tali prodotti. Dal 2025 esce dal paniere anche il segmento di consumo relativo ai prezzi dell'Energia elettrica per le famiglie in transizione (dal mercato tutelato a quello libero), che era stato introdotto nel 2024 per tener conto dell'evoluzione della spesa dei clienti non vulnerabili. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Escono, invece, il test sierologico anticorpi Covid-19 e il tampone molecolare Covid-19.L'Istat rivede annualmente l'elenco dei prodotti che compongono il cosiddetto "paniere di riferimento" per la rilevazione dei prezzi al consumo e aggiorna, contestualmente, le tecniche d'indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell'inflazione. (Tiscali Notizie)
Un calcio all'era del Covid e al business dei test sui contagi: l'Istat dice addio ai tamponi Covid, ma nel calcolo dei prezzi - all'interno del paniere dell'inflazione - entrano speck, shorts e coni gelato. (Secolo d'Italia)
Il cono gelato e il topper per il materasso entrano nel ‘paniere’ dell’Istat: cos’è il topper (e cos’è il paniere) Nel 'paniere' dell'Istat entrano lo speck, il gelato, i tergicristalli e pure il topper per il materasso. (Dire)

Ma non restiamo nel generico. Quasi i più amati dagli italiani. (la Repubblica)
Ogni anno l’Istat rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo e aggiorna, contestualmente, le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. (Fiscal Focus)
“Considerando le divisioni di spesa con peso in crescita, l’aumento più elevato in termini assoluti è quello di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6335 punti percentuali); c’è poi l’aumento del peso dei Trasporti (+0,5505 punti percentuali) e dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2383 punti percentuali). (Federconsumatori)