In tremila alla marcia della pace Perugia-Assisi: "I care" - Il quotidiano che racconta l'Umbria

Umbria Cronaca INTERNO

Un serpentone colorato di tremila persone, una catena umana di ragazzi, politici, associazioni e gente comuneche marcia con la mascherina e una grande bandiera arcobaleno.

“La marcia di quest’anno – ha ricordato ancora Mattarella – fa proprio il motto ‘I care’, che don Lorenzo Milani volle affiggere all’ingresso della scuola di Barbiana.

“La marcia Perugia-Assisi – ha scritto il presidente della Repubblica agli organizzatori – è ancora una volta un segno disperanza. (Umbria Cronaca)

La notizia riportata su altri giornali

Era il 1961 quando il “Gandhi italiano”, Aldo Capitini, dava vita alla marcia Perugia-Assisi, una marcia di pace, il cammino verso l’interstrutturalità, l’emancipazione, il diritto sociale. É una marcia in difesa di tutti i diritti, che quest’anno ha anche il significato di condannare in maniera decisa ogni forma di violenza, come quella dell’aggressione alla sede della CGIL di Roma (http://www.odysseo.it/)

Lo afferma il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti alla sessantesima marcia per la pace Perugia-Assisi. “Con il gesto semplice ed essenziale del vostro camminare – aggiunge Francesco – avete affermato che la cultura della cura è una strada, anzi, è la strada maestra che conduce alla pace. (ACI Stampa)

La politica e le istituzione devo essere in cammino con la gente e tra la gente”. Un fiume di ragazzi, politici, associazioni e gente comune hanno cominciato a scorrere lungo il sentiero della pace che va, da sessant’anni da Perugia ad Assisi (Umbriadomani)

Lotti, in avvio, ha inteso ringraziare prima di ogni altra persona Aldo Capitini, perugino simbolo della non-violenza, che proprio 60 anni fa diede avvio alla prima marcia della pace. La città di Perugia condivide pienamente il motto scelto per l’edizione 2021 della marcia “I care”, perché prendersi cura significa “avere a cuore” (Umbriadomani)

«La marcia Perugia-Assisi è ancora una volta- ha scritto il presidente della Repubblica nel messaggio agli organizzatori- un segno di speranza. La Marcia si concluderà nel pomeriggio alla Rocca Maggiore di Assisi dopo essere passata davanti alla Basilica di San Francesco. (ilmessaggero.it)

È il saluto di Francesco d’Assisi con il quale mi piace rivolgermi a voi, amici. Non lasciamoci sopraffare dalla stanchezza e dalla sfiducia, ma sempre in piedi, pronti ad agire per costruire un futuro di pace (San Francesco Patrono d'Italia)