Contro le sanzioni e le "piccole cerchie". Xi con Putin sulle colpe dell'Occidente (di M. Cilenti)

L'HuffPost ESTERI

Il Summit dei Brics si chiude con una dichiarazione a favore dei negoziati di pace fra Ucraina e Russia, a "rispettare la sovranità e l'integrità territoriale di tutti gli Stati" e un richiamo alla centralità dell'Onu.

Con l'ambizione di pesare di più

(L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Nato ha già creato il caos in Europa e dovrebbe smetterla di rovinare l’Asia-Pacifico e il mondo”. Ha anche preso di mira le sanzioni occidentali, dicendo che tali sanzioni erano un’”arma a doppio taglio” che armava l’economia globale e avrebbe “danneggiato le persone del mondo”. (Imola Oggi)

Putin è forte del sostegno dei paesi Brics, che non hanno condannato la Russia né aderito alle sanzioni occidentali. Oltre a Xi, erano presenti anche l’indiano Narendra Modi, il brasiliano Jair Bolsonaro, il sudafricano Cyril Ramaphosa e il presidente russo Vladimir Putin. (Today.it)

Pubblicità Pubblicità. In quest’ottica la Cina individua un pericolo nell’espansione delle alleanze militari e giudica dannose le sanzioni unilaterali definite un’arma a doppio taglio, assicurando che la Cina sosterrà gli interessi fondamentali di Mosca che riguardano la sicurezza e la sovranità. (la VOCE del TRENTINO)

Dico questo anche in considerazione del fatto che i russi proprietari del più ricco scrigno di materie prime esistente sulla terra (la Siberia) non considerano più l'Europa e gli USA come prima scelta nel commercio delle materie prime strategiche ma i paesi Brics. (L'AntiDiplomatico)

Anzi: già è tanto che riescano ad organizzare una valuta per scambi internazionali fra loro”. “I Brics sono un panel come il G7 e non rappresentano una sfida reale al dollaro. (L'HuffPost)

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping salutano sorridenti durante il vertice dei Paesi Brics. (Corriere TV)