«A noi nati dopo le Torri gemelle fa più paura il terrorismo del Covid»

Avvenire INTERNO

Lo sguardo dei ragazzi – tutti nati dopo o a ridosso della fatidica data – svela quanto l’11 settembre sia impresso nella memoria collettiva.

Il virus mi fa paura, tanta

I medesimi sentimenti provocati dalla pandemia, in cui siamo immersi da quasi due anni.

Alessandro è nato esattamente sette anni e sei mesi dopo quel giorno fatale del 2001.

Mio papà, quando vede un aereo attraversare il cielo di Milano a bassa quota, esclama: “Speriamo non finisca come per le Torri gemelle!”. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Venti anni dopo, questo offensiva del terrore non solo è ancora in corso ma sente di avere il vento a favore: dalle strade di Kabul alle dune del Sahel fino all’aula del tribunale di Parigi (La Repubblica)

E poi iniziammo a vedere uomini che, passando da Milano, con appoggi e documenti falsi andavano a combattere in Bosnia. Il 26 febbraio, a New York, avviene il primo attentato (fallito) alle Torri gemelle. (Corriere Milano)

Lo sostiene Lorenzo Vidino, direttore del programma sull'estremismo alla George Washington University, in un'intervista ad Aki-Adnkronos International a pochi giorni dal 20mo anniversario dell'11 settembre. (Adnkronos)

Negli Stati Uniti è uscito il suo ultimo libro, The Rise and Fall of Osama Bin Laden. di Marilisa Palumbo. Peter Bergen, analista di sicurezza nazionale alla Cnn, è stato il solo giornalista a entrare nell’ultimo rifugio del capo di Al Qaeda, Osama bin Laden, prima che i militari Usa lo distruggessero. (Corriere della Sera)