Ddl Zan, migliaia in piazza a Torino: «Niente legge contro omofobia con gli omofobi»

Il Messaggero INTERNO

«La Città ha scelto da che parte stare da anni e oggi sono qui a nome della città e a titolo personale insieme a un grande movimento di persone e di opinione», dice la prima cittadina dal palco allestito nella centrale piazza Castello

Lo sostiene la sindaca di Torino, Chiara Appendino, intervenuta oggi pomeriggio in fascia tricolore alla manifestazione organizzata da Torino Pride contro l'omofobia. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

A queste condizioni noi non ci stiamo: per noi si deve andare avanti così, senza fare passi indietro”, ha invece detto dal palco Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento 5 Stelle Piena di bandiere colorate piazza Castello, ma soprattutto di politica, di richiesta di diritti, di voglia di libertà: è il momento dell’orgoglio della comunità Lgbt ma anche il momento della discussione sul Ddl Zan, che - ribadiscono gli organizzatori - “riguarda tutta la società”. (La Repubblica)

Al contrario, suggerisce un numero crescente di studi, sono coerenti con un livello generale di tolleranza verso le minoranze piuttosto basso, quanto meno se confrontato al resto delle nazioni occidentali. (Il Sole 24 ORE)

Non è accettabile nessun passo indietro, nessun compromesso al ribasso. Un diritto non riconosciuto significa non rimanere indietro, che una persona può esprimersi senza paura di essere giudicata e questo è un diritto. (TorinoToday)

Il titolo del Ddl recita: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità“. (Today)

Non è accettabile nessun passo indietro, nessun compromesso al ribasso E che ce l'ha deve lottare insieme a chi non ce l'ha per farlo diventare un diritto. (Gayburg)

Migliaia di giovani si sono riuniti alle 16 per sostenere il Ddl Zan contro le discriminazioni e la violenza per motivi fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. (La Stampa)