Green pass e smart working, per i dipendenti in lavoro remoto serve la certificazione? Le regole

Corriere della Sera INTERNO

Tuttavia il lavoratore che rientra al posto di lavoro deve essere munito di green pass»

Le aziende che eventualmente interpreteranno questa sostituibilità tra smart working e presenza con green pass commetteranno quindi un grave errore».

Se prendiamo in considerazione il caso di un dipendente al 100% in smart working e che rimarrà in smart working anche nelle successive settimane, sicuramente non c’è bisogno di controllo, se lavora nel suo domicilio». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Perché, non dimentichiamolo, lo smart working non è telelavoro, ossia quella forma di lavoro da remoto domiciliare e praticamente continuo che si è sperimentato durante la pandemia. Ed è questo il fattore più importante di efficienza e produttività dello smart working inteso come “lavoro intelligente”. (Ipsoa)

Ma, se i dipendenti non hanno il Green Pass, potranno sfruttare lo smart working? Nel decreto, quindi, viene specificato chiaramente che non si potrà ricorrere allo smart working per eludere l’obbligo di possesso del Green Pass. (lentepubblica.it)

Per ottenere il green pass basta inserire i dati nelle app Immuni o Io (qui tutte le istruzioni per scaricarlo). Green pass esteso ai lavoratori, i controlli e le sanzioni. I lavoratori, anche in smart working, che sono sprovvisti di green pass possono essere sospesi senza stipendio dai datori di lavoro. (leggo.it)

Aosta - Per i dipendenti regionali che lavorano nei servizi di front o di back office all’utenza esterna lo smart working terminerà il 15 ottobre, per gli altri il 31 ottobre. (AostaSera)

Fare più lavoro a casa potrebbe migliorare la qualità della vita per molti, anche se non per tutti, individui e famiglie. In questo contesto si ha anche una metamorfosi del telelavoro, con lo sviluppo di un nuovo paradigma organizzativo: lo “smart working” (o lavoro agile). (Valigia Blu)

Il rientro dei dipendenti in ufficio è un pallino di Nello Musumeci. Sindacati verso i quali abbiamo tutti rispetto, se la funzione fosse quella originaria, di difendere i diritti del lavoratore e non i diritti dei grattapancia a tradimento” (La Repubblica)