Tassi, occhi puntati sulla mosse della Fed. Ma ora gli analisti si aspettano meno tagli
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La Federal Reserve non ha ancora deciso quale strada seguire nel 2025: deve cercare di bilanciare i timori per un aumento dell’inflazione, con la paura di danneggiare il mercato del lavoro e i rischi di nuovi dazi non appena Donald Trump inizierà il suo mandato. Nel corso del fine settimana sia Adriana Kugler, membro del board della Banca centrale, che Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, hanno sottolineato come quest’anno dovranno svolgere un lavoro delicato che da una parte andrà nella direzione di un taglio dei tassi, dall’altra prevede di concludere il lavoro iniziato nel luglio del 2022, ovvero riportare l’inflazione al 2%, dopo che quel mese aveva superato il 9%. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Senza citare direttamente Trump, le minute dell’ultima riunione del FOMC hanno incluso almeno quattro accenni all’effetto che i cambiamenti nella politica di immigrazione e commercio potrebbero avere sull’economia statunitense. (Word2Invest)
Secondo il suo parere e come confermato dai dati sull'occupazione di venerdì, l'economia statunitense non sembra avere un urgente bisogno di allentamento monetario. (SoldiOnline.it)
Si torna alla “normalità” sui mercati azionari, dopo le varie pause per le festività natalizie e di inizio anno. Gli investitori continuano a concentrarsi sulle prossime delle banche centrali, soprattutto alla luce cautela espressa dalla Fed sui tassi per il 2025, in vista delle politiche economiche di Donald Trump (QuiFinanza)
Il settore immobiliare chiude la prima settimana dell'anno in forte ribasso, scontando l'ascesa dei rendimenti dei Treasury su nuovi record e le prospettive di una politica più prudente da parte della Federal Reserve (QuiFinanza)
Wall Street si conferma ai minimi di due mesi azzerando in giornata l’effetto Trump. Tanto nervosismo in una giornata segnata da indici volatili e contrastati (-0,3% il Nasdaq e +0,8% il Dow sul finale), che hanno trascinato anche l’Europa, era quasi scontato per gli operatori all’avvio di una settimana così cruciale per i dati che misurano lo stato dei prezzi e quello dei consumi, ma anche per la partenza della stagione delle trimestrali negli Usa. (ilmessaggero.it)
Nel corso del 2024, la BCE ha abbassato i tassi di interesse di un punto percentuale, partendo dal 4% all’inizio dell’anno fino a raggiungere il 3% a dicembre, dopo il quarto taglio annuale deciso nell’ultima assemblea del Consiglio direttivo. (ComplianceJournal.it)