Borse, l'Europa tenta il rimbalzo. A Milano corre Ferrari, giù Leonardo

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

A tutto ciò in Italia si aggiungono le incertezze per l'elezione del presidente della Repubblica.

In rosso anche l'Asia e i future a Wall Street, nonostante il colpo di reni finale della vigilia.

In settimana attesi anche i conti delle big tech Usa, oltre a quelli di Tesla.

Al termine degli scambi l'indice Nikkei dei titoli guida ha perso l'1,66% a 27.131,34 punti, dopo essere sceso fino al 2,5% durante la seduta. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

el mirino i plessi che fanno parte dell'istituto comprensivo Stefano Pellegrino. Scuole marsalesi nel mirino dei vandali. Dura la presa di posizione del presidente del Consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturano che parla di “episodi vergognosi”. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Sempre giovedì, in Spagna, annuncerà i suoi risultati economici Banca Sabadell; e venerdì lo farà Banca Caixa Questo mercoledì, è migliorato grazie al sforzi di Francia e Germania per cercare una soluzione diplomatica. (Stop&Go)

Sempre in tema di banche centrali, oggi è attesa anche la decisione di politica monetaria della Bank of Canada, che dovrebbe mantenere i tassi stabili allo 0,25%. L’istituto è atteso confermare il costo del denaro, ma potrebbero giungere spunti interessanti sull’evoluzione dei rialzi dei tassi nel 2022. (Yahoo Finanza)

Intanto desta preoccupazione la delicata situazione in Ucraina, con tensioni alle stelle tra Usa e Russia. Sale infatti l’attesa per le indicazioni che darà la banca centrale americana sulla propria condotta di politica monetaria, al termine della due giorni di riunione del Fomc. (Notizie - MSN Italia)

Infine il petrolio e' stabile: il wti contratto di marzo passa di mano a 85,5 dollari al barile, in lieve calo dello 0,1% La moneta unica vale anche 128,66 yen (128,488), mentre il dollaro-yen e' pari a 113,94 yen (113,888). (Borsa Italiana)

Il mercato scommette, e di conseguenza già in parte sconta, un contenuto rialzo dei tassi a marzo e una graduale riduzione degli acquisti di bond da parte della banca centrale americana. Milano è in crescita del 2,36% con un listino principale sostenuto da Iveco (+4,56%), Bper (+4,5%) Stellantis (+4,46%) e Tenaris (+4,37%) mentre fuori dal paniere dei big si mettono in luce Tod's (+13,5%) dopo i conti e Maire Tecnimont (+4,37%) per il contratto da 1,1 miliardi con Rosneft. (Tiscali.it)