Saman Abbas, il pm: “Riteniamo che sia morta: si cerca il corpo”

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A quel punto sarebbe intervenuto lo zio: è a lui che il papà di Saman affida la figlia che, sempre secondo il racconto del fratello, sarebbe stata strangolata.

Secondo la procura è quello il momento in cui i tre avrebbe cercato e individuato il luogo in cui nascondere il corpo della ragazza

"A breve partiranno con l'aiuto di un elettromagnetometro e saranno eseguite sotto la sorveglianza di un ingegnere", le parole del procuratore che ha spiegato la speranza è quella di riuscire a individuare i resti di Saman nelle prossime settimane. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre testate

Di Danish Hasnain, lo zio di Saman, si sono invece perse le tracce ed è tutt’ora ricercato in Europa con l’accusa di omicidio. Non conosciamo molto altro sullo zio di Saman Danish Hasnain (Money.it)

Saman Abbas, la diciottenne pachistana scomparsa nel Reggiano dopo che si era opposta in famiglia a un matrimonio combinato, sarebbe stata strangolata dallo zio Danish Hasnain. I genitori di Saman, lo zio Danish e due cugini sono indagati dalla Procura di Reggio Emilia per omicidio (ilmessaggero.it)

Rispetto all’inizio gli indizi che arrivano dalla procura lasciano poca speranza di trovare Saman viva Non frequentava più la scuola dal 2017, l’anno successivo al suo arrivo a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. (LaPresse)

I genitori il giorno dopo fanno rientro in Pakistan con un biglietto comprato due giorni prima. La Procura di Reggio Emilia contesta ai cinque parenti il sequestro di persona e l’omicidio aggravato dalla premeditazione e i futili motivi. (Gazzetta del Sud)

Dalla ricostruzione sempre più completa della dinamica dell’uccisione di Saman Abbas, con quelle immagini agghiaccianti diffuse dai carabinieri di Novellara che mostrano zio e due cugini armati di badile e altri attrezzi, pronti a disfarsi del suo cadavere, emerge l’immagine di una giovane donna piena di coraggio: Saman, la sera cui viene fatta risalire la sua morte, se n’era andata di casa per la terza volta dopo una lite coi genitori e lo spostamento, a novembre 2020, in una comunità per minori nel Bolognese. (La Stampa)

A incastrarlo soprattutto le parole del fratello 16enne di Saman. Saman aveva un fidanzato, voleva studiare, non voleva tornare in Pakistan e sposarsi (Il Riformista)