Superbonus 110: ingorgo crediti d'imposta. Ecco i rischi per le imprese

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Una marea di miliardi di crediti d’imposta collegati ai bonus edilizi a partire dal Superbonus al 110% che da solo ad aprile valeva 30,2 miliardi di detrazioni fiscali.

In particolare sulla flessibilità concessa alla banche di cedere i crediti fiscali in prima battuta anche ai correntisti – a partire dalle grandi imprese clienti – senza esperire il secondo e il terzo passaggio nell’ambito del settore bancario

Quindi prosegue l’acquisto di crediti già contrattualizzati ma è sospeso l’avvio di nuove pratiche limitando l’operatività su nuove posizioni al recupero di capienza derivante da clienti che rinunciano alla domanda già presentata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Trovarsi a pagare metà dei lavori oltre la scadenza del 110% può voler dire perdere circa 33mila euro di detrazione Per chi al 30 settembre non avrà raggiunto il 30% dei lavori, il superbonus si applicherà alle spese sostenute entro il 30 giugno. (Corriere della Sera)

Nello specifico, per i condomini e le persone fisiche per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate: 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute nel 2024; 65% per le spese sostenute nel 2025 (Sky Tg24 )

articolo 1, comma 574, della legge n. 147 del 2013, secondo cui i contribuenti che, ai sensi dell’articolo 17 del d.lgs. Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. (Gazzetta del Sud)

Proroga legge di bilancio 2022. Il comma 28 della legge di bilancio 2022 ha ulteriormente modificando la disciplina, introducendo una serie di proroghe della misura con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. (idealista.it/news)

Sui bonus edilizi, vediamo cosa succede se non si riescono a finire i lavori con il 110. Nel dettaglio, su chi paga i lavori del 110, se questi non si riescono a finire, occorre sempre fare riferimento al contratto stipulato con il committente. (InvestireOggi.it)

Naso all’insù si notano poche gru e gli interventi che hanno preso il via si contano sulle dita di una mano Gli amministratori condominiali e le imprese di costruzioni puntano il dito contro la burocrazia e il continuo cambio di regole, che di fatto ha bloccato i cantieri. (L'Eco di Bergamo)