Ecco il "suono" che fa il buco nero al centro della nostra Via Lattea

Di Sagittarius A*, questo è il nome del buco nero, ora conosciamo anche la “voce” grazie alla sonificazione dell’immagine che ha fatto la NASA.

La enorme distanza, tuttavia, fa apparire il buco nero piccolissimo, delle dimensioni di una ciambella dolce.

Ecco il “suono” emesso dal buco nero (ascoltatelo con le cuffiette, mi raccomando!

Dopo averlo visto per la prima volta, solo qualche giorno fa, ora siamo in grado anche di sentire il suono che fa un buco nero all'interno della nostra galassia. (greenMe.it)

Ne parlano anche altre fonti

Quelle osservazioni del 2017 hanno suggerito che l’oggetto in questione, Sagittarius A (Sgr A), fosse un buco nero, poteva esistere per davvero e l’immagine resa pubblica ieri ha fornito la prova regina di questa tesi. (Avvenire)

MeteoWeb. Catturare la prima immagine in assoluto del buco nero della Via Lattea, al centro della nostra galassia, non è stato un compito facile. L’immagine storica rilasciata giovedì scorso, di Sagittarius A* ha richiesto l’impiego di un set di telescopi a livello planetario chiamato Event Horizon Telescope (EHT). (MeteoWeb)

Quindi, la prossima grande barriera che deve essere superata dalla Fisica è ciò che sta oltre "l'ombra del buco" Ma senza l'aiuto di una tecnologia più avanzata, non sarebbe possibile creare e condividere un'immagine estremamente dettagliata di questo buco nero. (Ilmeteo.net)

L’immagine conferma che l’oggetto spaziale chiamato Sagittarius A* (Sgr A*) è un buco nero, finora solo un’ipotesi. Il buco nero al centro della Via Lattea: “Si evolve rapidamente”. Scienziate e scienziati che lo hanno scoperto: è solo l'inizio. (Agenzia askanews)

Il sistema di controllo delle antenne europee di Alma, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, è situato in Cile al centro del complesso di otto osservatori radio di tutto il mondo che hanno formato un unico telescopio virtuale chiamato EHT. (Sky Tg24 )

Come è stato possibile fotografare un buco nero? Quello che possiamo osservare dalla terra è la radiazione infrarossa emessa da questo gas poco prima di cadere come in una cascata nel buco nero e rimanere intrappolato per sempre. (La Nuova Sardegna)