Palermo, tre detenuti scappano dal carcere minorile Malaspina

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Evasione dal carcere minorile Malaspina di Palermo. Tre detenuti sono scappati calandosi dalle mura di cinta con le lenzuola intrecciate. Uno sarebbe stato preso. Sono in corso le indagini dalla polizia e dalla polizia penitenziaria per rintracciare gli altri due. Un elicottero della polizia è impegnato nelle ricerche. A fuggire sono stati tre giovani extracomunitari che hanno segato le sbarre della cella e si sono calati dal muro di cinta in via Cilea con le lenzuola. (Tgcom24)
Su altre fonti
Raggiunto il muro di cinta, lo hanno scalato per poi calarsi dal lato esterno con lenzuola annodate. Tre giovani detenuti sono evasi dal carcere minorile palermitano Malaspina. (RaiNews)
Tre giovani detenuti sono evasi dal carcere Malaspina di Palermo. I ragazzi sono riusciti a scappare calandosi dalle mura di cinta usando delle lenzuola intrecciate. Nel corso della fuga, uno sarebbe stato già ripreso dagli agenti della penitenziaria. (Open)
Evasione dal carcere Malaspina di Palermo. Tre giovani detenuti marocchini sono scappati calandosi dalle mura di cinta con le lenzuola intrecciate. Uno di loro è stato preso in piazzale Giotto, nei pressi del penitenziario. (la Repubblica)

Una corda fatta di lenzuola annodate per calarsi dalle mura del carcere Malaspina di Palermo e riconquistare la libertà: un’evasione da film, con protagonisti un marocchino, un tunisino e un ivoriano. Ma per due di loro la fuga è durata poco: sono stati catturati nei pressi del penitenziario, che ancora una volta ha messo in luce gravi falle nel sistema di sicurezza. (Telesud)
Sono in corso le indagini dalla polizia e dalla polizia penitenziaria per rintracciare gli altri due. Uno sarebbe stato preso. (Il Messaggero)
Tre giovani detenuti sono scappati calandosi dalle mura di cinta usando uno stratagemma da manuale: hanno creato una fune utilizzando delle lenzuola intrecciate . Uno sarebbe stato preso. Evasione dal carcere Malaspina di Palermo (L'Unione Sarda.it)