Lo stupratore seriale Massimiliano Mulas e gli otto profili social: «Qualche ragazza vorrebbe conoscermi?»

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Sei profili su Facebook. Un paio su Instagram. Da quello più rassicurante, con post dedicati alla preghiera e al ricordo del padre, fino ad arrivare a quello più inquietante, in cui si trovano foto di bambine e appelli per cercare persone nuove «da conoscere». Massimiliano Mulas, il 45enne che ha violentato una bambina di 11 anni a Mestre, tentava di crearsi una nuova identità ogni volta che passava da una città all'altra. (Corriere del Veneto)
Ne parlano anche altri media
/04/2025 MESTRE – La violenza sessuale è un trauma che non si cancella ma si può elaborare con un percorso d’aiuto. || Intervista a: ALESSANDRA SIMONELLI, CONSIGLIERA ORDINE PSICOLOGI DEL VENETO00.42 (questa esperienza) – 01.08 (parte tragica)Superare il trauma della violenza sessuale, per una donna è già difficile, se poi la vittima è una bambina di 11 anni, il percorso da fare sarà doppiamente complesso. (ANTENNA TRE)
|| I carabinieri stanno ricostruendo passo dopo passo i movimenti di Massimiliano Mulas, prima e dopo la violenza alla ragazzina di 11 anni, avvenuta giovedì scorso, a Mestre, dopo le 18 quando la vittima è uscita dalla palestra e l’ha seguita nel tragitto verso casa, durato circa 40 minuti. (ANTENNA TRE)
Il legale sta leggendo tutti gli atti per ricostruire le vicende giudiziarie dell’uomo, difeso anche nel 2018 quando era in carcere a Lanusei fino al 2021 quando Mulas è tornato in libertà. Massimiliano Mulas, il 45enne accusato di violenza sessuale su una bambina di 11 anni di Mestre, è stato trasferito dal carcere Santa Maria Maggiore a quello di Gorizia. (Corriere del Veneto)

Lo stupratore di Mestre, Massimiliano Mulas, non è mai stato definito socialmente pericoloso dai giudici: né da quelli che lo hanno condannato né da quelli che hanno firmato la sua scarcerazione. A dirlo è il suo avvocato, Ignazio Ballai, che lo segue da sei anni, anche in questa nuova inchiesta che lo vede indagato per la violenza sessuale su una bambina di 11 anni. (la Repubblica)
Getting your Trinity Audio player ready... VENEZIA – “So che in uno stato di diritto queste cose non si possono dire”, ma per Luca Zaia il caso dell’aggressione sessuale su una bimba di 11 anni a Mestre è davvero troppo, si è andati troppo oltre e ora “si deve modificare la legge” perchè l’aggressore “deve restare in galera tutta la vita”. (Agenzia Dire)
«Non l'avevo finora mai utilizzata, ma viste le circostanze richiederò una perizia psichiatrica». Ignazio Ballai, l'avvocato di Massimiliano Mulas accusato di aver stuprato una undicenne lo scorso 10 aprile, conosce da tempo il suo assistito e dice che «si presenta come una persona educata e molto rispettosa» dando quindi di sè «un'immagine migliore di quanto dimostra poi con le sue azioni». (Il Gazzettino)