Accusato di crimini nel Cile di Pinochet torna in Germania, salta l'estradizione

La Nazione INTERNO

A quell'ora però l'ex dirigente della Colonia Dignidad aveva già passato il confine ed era in viaggio verso casa

Alle 8 di mattina del 22 novembre il ministero ha informato la corte di appello di Firenze della domanda di estradizione presentata dal Cile.

Nel paese sudamericano è accusato del sequestro del fotografo italo-cileno Juan Maino Canales, militante del Mapu, partito politico della sinistra cilena. (La Nazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alle 17.08 i giudici depositano in cancelleria il provvedimento con la dichiarazione di permanenza della misura cautelare e allertano la frontiera per impedire che Doring Falkenberg lasci l’Italia Ma cosa è successo in Italia dal giorno in cui il tedesco viene scarcerato dalla Corte d’Appello per motivi di salute? (Corriere Fiorentino)

È tornato in Germania credendo di essere libero per scadenza della misura cautelare dell’obbligo di firma, con tanto di nulla osta da parte della polizia. Manel frattempo l’ordinanza gli era stata prorogata con l’arrivo della richiesta di estradizione dal Cile: era pervenuta tardi ma in tempo utile, il 19 novembre. (Il Fatto Quotidiano)

L’accusa dei giudici: “Il torturatore di Pinochet liberato prima del termine dalla questura di Lucca” di Andrea Bulleri. (La Repubblica Firenze.it)

La giustizia italiana ha rilasciato Doring Falkenberg Reinhard, un cittadino tedesco-cileno accusato di essere stato un torturatore del regime di Pinochet. (Il Manifesto)

Rehinard Doring Falkenberg, 76 anni, residente a Gronau, nella Renania settentrionale, fu uno dei torturatori del regime di Pinochet in Cile ed è considerato uno dei dieci cileni più pericolosi al mondo tra i ricercati dall’Interpol. (Corriere Fiorentino)

Falkenberg a settembre scorso viene quindi tradotto nel carcere San Giorgio di Lucca, in attesa che arrivi la richiesta di estradizione dal Cile. L’uomo era stato arrestato a Forte dei Marmi lo scorso 22 settembre, mentre si trovava in vacanza con una comitiva di coetanei. (La Nazione)