Ospedale di Spoleto, già operativo il gruppo di 5 specialisti proveniente dalla Lombardia

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Il contigente di sanitari provenienti dalla Lombardia supporterà il lavoro dei professionisti umbri nella gestione dei pazienti positivi alla Sars CoV-2.

E’ già operativo da questa mattina, 22 febbraio, nei reparti Covid dell’ospedale “San Matteo degli Infermi”, il contigente di sanitari provenienti dalla Lombardia che supporterà il lavoro dei professionisti umbri nella gestione dei pazienti positivi alla Sars CoV-2. (TuttOggi)

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Sono certo che il loro impegno, che deriva dall'esperienza maturata sul campo in fatto di gestione dell'evento pandemico, assistenza e cura dei pazienti Covid-19, assicurerà un prezioso contributo alla collettività e ai sanitari del "San Matteo degli Infermi" in questa fase particolarmente critica" "I professionisti lombardi - spiega il direttore generale Massimo De Fino - hanno accolto con grande generosità la richiesta di aiuto provenente dalla nostra regione. (PerugiaToday)

Con questo spirito sono in totale 19 i medici e gli infermieri che la Lombardia ha deciso di inviare in Umbria per rispondere alla richiesta di aiuto "urgente" della Regione. Umbria, il direttore della sanità regionale: "Qui le varianti hanno sostituito il Sars-Cov2". (Corriere dell'Umbria)

È arrivato a Spoleto dopo un anno di intenso lavoro nella Rianimazione cardiopolmonare del San Matteo di Pavia, dove ha gestito in prima linea l’emergenza Covid, anche come direttore di struttura. Non sarà risolutivo al 100 per cento, ma sicuramente può dare un aiuto, anche solo morale. (Il Messaggero)

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 1.459 (+10 rispetto al 19 febbraio) i casi totali di positività al Covid-19 registrati a Spoleto, 1.206 (+9 rispetto al 19 febbraio) i guariti e 32 (invariato rispetto al 19 febbraio) i decessi. (PerugiaToday)

Nei giorni scorsi sono state riscontrate diverse violazioni, soprattutto in orario notturno, che hanno comportato la contestazione di 10 sanzioni amministrative. (TuttOggi)

“Molto apprezzato e stimato nella comunità cittadina e negli ambienti scientifici, il dottor Giulio Tazza ha rappresentato un esempio di dedizione, cortesia, disponibilità per i tanti pazienti che ha assistito e per i tanti professionisti con cui ha lavorato fianco a fianco – scrive in una nota la UslUmbria2. (Terni in rete)