Microsoft non impone l'IA agli Xbox Game Studios

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Nonostante Microsoft abbia investito miliardi in OpenAI e stia promuovendo attivamente tecnologie basate sull'intelligenza artificiale in vari settori, l'azienda sembra adottare un approccio sorprendentemente flessibile con i propri studi di sviluppo videoludico. Una recente dichiarazione di Guillaume Provost, CEO di Compulsion Games, conferma che Xbox non sta imponendo l'adozione di strumenti di IA generativa ai team sotto la sua egida, lasciando libertà creativa agli sviluppatori che preferiscono metodi più tradizionali e artigianali. (tomshw.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se da un lato c'è chi guarda all'uso dell'intelligenza artificiale come strumento di supporto e risorsa preziosa per poter riuscire a snellire il processo di produzione, dall'altro c'è chi teme che l'evoluzione dell'AI possa persino arrivare a sostituire il lavoro degli sviluppatori. (HDblog.it)

Akihiro Hino, CEO e presidente di Level-5, ha parlato dell'uso crescente dell'intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di videogiochi, suggerendo che ormai circa l'80-90% del codice viene scritto utilizzandola. (Multiplayer)

L'intelligenza artificiale ha silenziosamente conquistato l'industria videoludica, forse da molto più tempo del previsto considerato che, secondo recenti dichiarazioni del presidente di Level-5 Akihiro Hino, le IA stanno già creando la maggior parte del codice alla base dei videogiochi moderni. (SpazioGames)

Il catalizzatore della discussione è stato lo stile narrativo di Hundred Line Academy, titolo che Taro (così come molte altre figure di spicco della scena videoludica giapponese) ha aiutato a promuovere nelle ultime settimane. (Gamesource.it)