Covid Giappone, scomparsa variante Delta: ipotesi 'auto-distruzione'

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In Giappone la quinta e più grande ondata di pandemia di covid, guidata dalla variante Delta del coronavirus, si è improvvisamente interrotta a seguito di un aumento apparentemente inarrestabile di nuove infezioni.

Secondo un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Genetica e dell’Università di Niigata, la spiegazione sarebbe nelle continue mutazioni del virus che avrebbero di fatto ucciso il Covid. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In Giappone la quinta e più grande ondata di pandemia di covid, guidata dalla variante Delta del coronavirus, si è improvvisamente interrotta a seguito di un aumento apparentemente inarrestabile di nuove infezioni. (Gazzetta di Firenze)

Uno studio proveniente dal Giappone, infatti, avrebbe evidenziato come la variante Delta stia scomparendo dalla circolazione in maniera autonoma. In Giappone, infatti, la variante Delta era molto diffusa ed estremamente contagiosa, tanto da essere trasmessa più rapidamente di tutte le altre varianti che, invece, venivano automaticamente respinte (Centro Meteo Italiano)

Per esempio l’Africa, dove è ancora grande il dramma dei ritardi nella vaccinazione, continua ad essere un grande incubatore per il virus” E ora ci si domanda se la variante Delta potrebbe andare incontro a un simile destino anche in altre parti del mondo. (L'agone)

È quanto sostiene una nuova ricerca del National Institute of Genetics del Giappone parlando di «un’estinzione naturale» del ceppo del coronavirus. Il Giappone potrebbe aver vinto la battaglia sulla variante Delta che si sarebbe auto estinta dopo che diverse mutazioni del virus lo hanno reso incapace di replicarsi. (Corriere del Ticino)

Questa proteina agisce in opposizione alla proteina nps14 (responsabile della correzione degli errori di copiatura durante la replicazione del virus, ndr). L’obiettivo dell’indagine è stato di comprendere in che modo l’enzima APOBEC3A colpisca la proteina nps14. (La Rampa)

Secondo una teoria “potenzialmente rivoluzionaria” avanzata dal professor Ituro Inoue, un esperto di genetica, la variante Delta ha semplicemente accumulato troppe mutazioni nella proteina che corregge gli errori del virus chiamata nsp14. (Italia Sera)