Scandalo social: profili Linkedin in vendita a chi offre di più

Niente è più al sicuro, dopo Facebook si scopre che anche Linkedin, il portare per professionisti, è stato violato.

Si vendono, insomma, pacchetti contenenti dati sensibili di persone.

Facebook, cosi come dichiarato nei mesi scorsi, ha subito anni fa il furto di milioni e milioni di profili, poi ricomparsi sulla stessa piattaforma.

Stessa cosa, è successa con Linkedin, e li, la cosa potrebbe essere ancora più delicata rispetto a Facebook. (ContoCorrenteOnline.it)

Ne parlano anche altri giornali

È LinkedIn l’ultimo bersaglio colpito dai pirati informatici, che sono riusciti ad appropriarsi di un enorme archivio di dati personali di circa 500 milioni di utenti del social network professionale per eccellenza, i quali sono stati loro malgrado trattati come merce svenduta a prezzi di saldo su un popolare forum di hacking. (Il Sole 24 ORE)

LinkedIn, tramite una dichiarazione ufficiale, a tal proposito ha affermato che “l’uso improprio dei dati dei suoi membri, incluso lo scraping, viola i termini di servizio” (Tom's Hardware Italia)

Il portavoce di LinkedIn riferisce ancora che lo scraping dei dati degli utenti LinkedIn viola i termini di servizio e che l’azienda lavora costantemente per proteggere gli utenti e i loro dati. “Stiamo ancora indagando sul problema, ma il set di dati sembra includere informazioni pubblicamente visibili ottenute da LinkedIn combinate con dati aggregati da altri siti web o aziende”. (macitynet.it)

500 milioni significano molto per LinkedIn: rappresentano praticamente i due terzi del totale della community che gravita sul social network. A distanza di pochi giorni dalla fuga di dati per oltre 530 milioni di account Facebook, tocca ora al social network di proprietà Microsoft il dovere di affrontare un’emergenza le cui cause sono ancora tutte da indagare. (Punto Informatico)

A poca distanza dal polverone alzato dopo la pubblicazione online di 533 milioni di profili Facebook rubati nel 2019, Cyber News lancia un nuovo allarme: le informazioni raccolte da circa 500 milioni di profili LinkedIn, 21 milioni dei quali italiani, sono state messe all’asta in un popolare sito di hacker. (Money.it)

LinkedIn, 500 milioni di profili in vendita sul dark web. Stando alle informazioni emerse, sul dark web sarebbero a disposizione, in vendita per la precisione, i dati sensibili di milioni di utenti. Fonte foto: https://www. (News Mondo)