La Guida di Pagella Politica sulle promesse del governo Meloni

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Sostieni Pagella Politica e ricevi la nuova Guida Sono passati oltre due anni da quando, il 22 ottobre 2022, si è insediato il governo guidato da Giorgia Meloni. Per tutto questo tempo Pagella Politica ha monitorato, e continua a monitorare, il suo operato e la realizzazione del programma elettorale della coalizione di centrodestra. A che punto è la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina? E la riforma della giustizia ? E ancora: l’Italia ha raggiunto tutti gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)? Per aiutarti a comprendere meglio quanto fatto finora dal governo, abbiamo preparato una nuova Guida di Pagella Politica che analizza lo stato di avanzamento delle cento principali promesse fatte da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati nel loro programma elettorale per le elezioni politiche del 2022. (Pagella Politica)
Ne parlano anche altre fonti
L'ultimo cda si è risolto con un nulla di fatto alla voce nomine, e il rischio che alla prossima seduta che si svolgerà nella storica sede della radio in via Asiago e non più a viale Mazzini che sarà off limits per tutti si rischia di arrivare con almeno sette interim. (Il Giornale d'Italia)
Dopo l’intervento in videocollegamento di Giorgia Meloni, quattro giornalisti si sono confrontati sul palco di Palazzo Castiglioni di Milano sull’operato dell’esecutivo e delle sfide che lo attendono: parliamo di Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti, Mario Giordano e Luigi Bisignani. (Nicola Porro)

Molto più in difficoltà appaiono le opposizioni: l’azione del Movimento 5 Stelle conquista il 20% dei consensi, un valore non dissimile (19%) viene osservato anche per il centrosinistra, mentre l’attività di Azione e Italia Viva non va oltre il 16%. (ilgazzettino.it)
Parte in quinta il conduttore di Fuori dal Coro: "Bene il governo Meloni, ma su alcune cose ci si aspettava anche di più. Mentre Trump strappa col green deal noi invece siamo vincolati ad una cosa che non ci piace molto", a causa dell'accordo con Ursula von der Leyen a Bruxelles. (il Giornale)