Fingono di appartenere alle forze dell'ordine e si fanno dare i pin delle carte di credito

NapoliToday INTERNO

A quel punto entrava in gioco un esperto gruppo di telefonisti che metteva in atto la tecnica del Vishing, che consisteva nel chiamare gli Istituti di Credito che avevano emesso le carte, presentandosi come maresciallo o ispettore delle forze dell'ordine.

Il profitto illecito ha portato nelle casse dell'organizzazione criminale oltre un milione di euro.

L'organizzazione effettuava i furti della corrispondenza nei centri di smistamento di Poste Italiane nel Centro-Nord Italia individuando le buste contenenti le carte di credito spedite da parte degli istituti di credito. (NapoliToday)

Ne parlano anche altre fonti

Tra questi nuovi servizi, il ceo ha parlato dell’importanza della prevenzione e del blocco delle frodi informatiche, uno dei problemi maggiori per aziende e società, soprattutto finanziarie, che operano sul web attraverso il cloud. (Adnkronos)

Poi entrava in gioco un esperto gruppo di telefonisti: chiamavano i vari istituti di credito che emettevano le carte e, presentandosi come marescialli dei carabinieri o ispettori di polizia, affermavano di aver appena sequestrato delle carte di credito trovate in possesso a malviventi. (L'Unione Sarda.it)

Il gruppo dei "telefonisti" chiamava i vari Istituti emittenti delle carte e, presentandosi come maresciallo o ispettore delle forze dell'ordine, affermava di aver appena sequestrato un consistente numero di carte di credito rinvenute in possesso a malviventi. (La Nazione)

Si ipotizza l'associazione per delinquere finalizzata alla sostituzione di persona, al furto aggravato e all’indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico. Le indagini sono state svolte dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni anche con la collaborazione dei istituti di credito e di Poste Italiane (Corriere dell'Umbria)

Il gruppo dei "telefonisti" chiamava i vari Istituti emittenti delle carte e, presentandosi come maresciallo o ispettore delle Forze dell'ordine, affermava di aver appena sequestrato un consistente numero di carte di credito rinvenute in possesso a malviventi. (Rai News)

Il profitto illecito di detta attività ha portato nelle casse dell’organizzazione criminale più di un milione di euro. Le indagini sono state avviate nel luglio 2018 a seguito delle segnalazioni presentate da alcuni Istituti di Credito. (Il Mattino)