Iran, arrestata la nipote della Guida suprema Khamenei

ilmessaggero.it ESTERI

La scure delle repressione della rivolta pacifica degli iraniani che chiedono diritti e libertà non guarda in faccia a nessuno. Tanto che a finire in manette è anche Farideh Moradkhani, nipote della Guida Suprema dell'Iran Ali Khamenei che da due mesi vede traballare il suo regime sotto i colpi di ciocche di capelli al vento e delle proteste coraggiose e determinate in ogni città. Attivista politica e per i diritti umani, è stata arrestata a Teheran per aver sostenuto i manifestanti che continuano, nonostante le centinaia di vittime e le migliaia di arresti, a ricordare Mahsa Amini la giovane morta a settembre mentre era in custodia della polizia per non aver indossato correttamente il velo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

(LaPresse/AP) – Il Consiglio diritti umani delle Nazioni unite ha deciso di creare una nuova missione di accertamento dei fatti per indagare sulle “presunte violazioni dei diritti umani nella Repubblica islamica dell’Iran legati alle manifestazioni iniziate il 16 settembre del 2022”. (LaPresse)

Molti civili iraniani - donne, studenti davanti a tutti - continuano a protestare per l'uccisione della 22enne curda dello scorso settembre. Tra chi si taglia i capelli, chi sventola l'hijab e chi brucia le statue di leader religiosi, tutto il Paese è coinvolto. (Sky Tg24 )

Tra gli ultimi manifestanti fermati c’è la nipote della Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei: l’attivista Farideh Moradkhani, è stata arrestata oggi per aver sostenuto le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi come riferiscono i media locali e Iran International. (Il Fatto Quotidiano)

“Sono allarmato dalle notizie secondo cui anche i bambini sospettati di aver partecipato alle proteste vengono arrestati a scuola” L'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk: "Presi anche bambini". (LaPresse)

Attivista politica e per i diritti umani, è stata arrestata a Teheran per aver sostenuto i manifestanti che continuano a ricordare Mahsa Amini. Secondo il […] (Il Fatto Quotidiano)

Non è la prima volta che la nipote di Khamenei finisce in prigione: l'ultima lo scorso gennaio, incarcerata dopo essersi rivolta alla vedova dell'ultimo scià, Mohammad Reza Pahlavi deposto dalla Rivoluzione islamica del 1979, chiamandola «cara regina». (Corriere del Ticino)