Processo per crimini di guerra, il soldato russo Vadim chiede scusa e si dichiara colpevole

Virgilio Notizie ESTERI

Ha sparato tre o quattro colpi” ha spiegato il giovane soldato russo che ha testimoniato nel processo

Vadim Shishimarin, il primo militare russo a essere processato a Kiev per crimini di guerra commessi in Ucraina, si è dichiarato colpevole davanti ai giudici che dovranno stabilire la giusta pena da comminargli.

Durante la testimonianza ha raccontato che i russi erano stati costretti a ritirarsi a piedi con alcuni loro soldati feriti confermando che il suo commilitone era stato costretto a sparare: “Non è stato Vadim a volerlo. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Sono state queste le ultime parole del sergente Vadim Shishimarin, 21 anni, il primo soldato russo a processo a Kiev per crimini di guerra commessi in Ucraina. Il soldato è accusato di aver sparato diversi colpi con un fucile d’assalto alla testa della vittima, che era su una bicicletta (CremonaOggi)

LA STORIA Soldato russo di 21 anni ha «stuprato una ragazza dopo aver. «Non è stato Vadim a volerlo (ilgazzettino.it)

Il sergente ha detto alla corte di aver sparato al civile mentre lui e molti altri soldati russi si stavano ritirando per ricongiungersi alle loro unità in Russia. Il soldato ha chiesto “perdono” e ha descritto come ha ucciso a colpi di arma da fuoco un civile nei primi giorni dell’invasione russa. (Napoli.zon)

Il militare lo ha ucciso su ordine di un suo superiore, ufficialmente perché non riportasse alle forze ucraine le loro posizioni L’uomo è morto. (la Repubblica)

", "Ti chiedo perdono": al processo di Kiev l'incontro tra la vedova ucraina e il soldato russo di Natasha Caragnano. Vadim Shishimarin, in aula per crimini di guerra, ha chiesto scusa a Kateryna Shalipova, vedova del civile di 62 anni a cui ha sparato alla testa lo scorso 28 febbraio. (la Repubblica)

I soldati avevano dirottato un'auto civile, una Volkswagen, per "arrivare dove si trovava il nostro esercito e tornare in Russia", ha spiegato Shishimarin Anche lei ha reso la sua testimonianza davanti ai tre giudici del tribunale: "Mio marito lavorava come trattorista, non avevamo armi. (L'HuffPost)