Kickl, solitario figlio di operai che girava in abiti militari e attinge al vocabolario nazi
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«La politica di partito funziona come una nave. E io preferisco stare in sala macchine piuttosto che nella cabina del capitano», disse una volta Herbert Kickl, l’uomo che potrebbe diventare il prossimo cancelliere dell’Austria. In verità lo ha fatto per trent’anni, assicurando il buon funzionamento dei motori, a volte anche salvandola dal naufragio, della FPÖ, il partito della libertà dove aveva iniziato a lavorare nel 1995, mettendosi al servizio del suo idolo. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
PUBBLICITÀ Il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg è stato incaricato di guidare il Paese nel frattempo, mentre proseguono i negoziati per la formazione della nuova coalizione di governo del Paese. (Euronews Italiano)
Ciò che l’Olanda è riuscita a evitare, ciò che l’Italia ha dovuto moderare, quello che la Francia ancora - ma chissà per … (L'HuffPost)
Herbert Kickl, il 56enne leader del Partito della Libertà (FpÖ), è stato incaricato dal presidente del Paese di tentare di formare un governo di coalizione. Sebbene Kickl abbia bisogno di settimane per assicurarsi i voti necessari e i negoziati possano fallire da un momento all'altro, le probabilità di riuscita sono aumentate notevolmente dopo che il Partito popolare austriaco (Övp), di centro-destra ha abbandonato la sua linea rossa e si è detto disposto ad avviare negoziati con Fpö. (Euronews Italiano)
Il leader dell'estrema destra austriaca FPÖ, Herbert Kickl, ha invitato il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) a partecipare a colloqui di coalizione, dopo che il suo esponente di spicco e cancelliere incaricato, Karl Nehammer, non è riuscito a formare un governo. (Euronews Italiano)
L'attuale ministro degli Esteri ha 55 anni ed è nato a Berna, dove suo padre Wolfgang ricopriva il ruolo di ambasciatore austriaco (Sky Tg24 )
E che il leader della Fpö Herbert Kickl, appoggiato da una fetta dell’industria, possa coalizzarsi con i popolari per diventare cancelliere, per lui è «un déjà vu del 1933». L’imprenditore austriaco e capo del Congresso ebraico europeo (Ejc), non… (la Repubblica)