Almeno dieci i Paesi che utilizzavano lo spyware Pegasus. Von der Leyen

LA NOTIZIA ESTERI

“Sarebbe contro qualsiasi regola.

“La vicenda è totalmente inaccettabile, se è vera” ha detto commentato la vicenda la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

I Paesi coinvolti, cioè che impiegavano come arma di spionaggio lo spyware Pegasus, sono Ungheria, Azerbaigian, Kazakhstan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, India, Messico, Marocco e Ruanda.

Nella Ue – ha aggiunto la presidente – c’è la libertà di stampa ed è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea e sarebbe assolutamente inaccettabile se fosse così”. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

“Tutti gli spyware sono strumenti essenziali per le indagini criminali, ma il loro uso conferisce un potere enorme, capace di destabilizzare uno Stato. L’attacco attraverso Pegasus viene avviato mediante un’esca, ovvero l’intrusione, nel caso degli smartphone, tramite una videochiamata (prevalentemente su WhatsApp) in cui non serve che la vittima risponda. (Cyber Security 360)

Il tabloid inglese The Guardian sostiene che tra i governi che avrebbero utilizzato lo spyware Pegasus ci sarebbe quello dell’Ungheria, nonostante la secca smentita di Viktor Orban. Le infezioni del malware Pegasus di NSO costituirebbero solo una parte di una distribuzione più ampia contro i principali attori della società civile in tutto il mondo. (Computer Magazine)

Un’indagine condotta da 17 diverse testate giornalistiche ha scoperto che Pegasus è stato anche utilizzato per spiare gli smartphone di oltre 180 giornalisti. Pegasus, un malware venduto da un'azienda israeliana, è stato usato per spiare decine di migliaia di persone in tutto il mondo, inclusi 180 giornalisti. (Lega Nerd)

L’azienda israeliana messa sotto accusa replica duramente, affermando che la NSO Group ha “fermamente negato false accuse basate su ipotesi errate” e “teorie non avvalorate”, ribadendo che è impegnata in “una missione per salvare vite umane”. (Il Messaggero)

Spyware Pegasus, cosa sono e come funzionano. Lo spyware funziona come una sorta di “specchio” e assomiglia ai tentativi di phishing. Esplode il caso “Pegasus Project” dopo un’inquietante inchiesta sullo spionaggio di smartphone tramite spyware condotta da Amnesty International e Forbidden Stories, un ente giornalistico senza scopo di lucro con sede a Parigi (MobileWorld)

Lo scandalo è esploso a metà giugno del 2017. Ma quando decine di giornalisti, avvocati, docenti universitari e persino parlamentari hanno scoperto che il loro cellulare era stato infettato con un software che li trasformava in potenziali bersagli, allora Pegasus è venuto allo scoperto (la Repubblica)