Pensioni, Salvini: “Quota 100 è viva, costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022”

Orizzonte Scuola INTERNO

“Quota 100 è viva – obietta Salvini –costa 400 milioni e io lavoro perché resti anche nel 2022″.

Un altro argomento sul quale Salvini spera in una convergenza con il premier è “sulla riforma del reddito di cittadinanza, che costa 8 miliardi e non funziona e su Quota 100”.

Pensi alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: meglio avere un venticinquenne che sa tutto dei computer o un sessantatreenne stanco?”

Quota 100 è morta, ribatte il giornalista della “Stampa”. (Orizzonte Scuola)

Su altre testate

Sul questo tema si è espresso anche Andrea Zini, presidente di Assindatcolf (Associazione dei datori di lavoro domestico): "La nostra posizione su green pass e vaccini è abbastanza netta. A differenza dei docenti e del personale Ata, per queste categorie professionali non esiste alcun obbligo di vaccinazione né di esibire il green pass ai datori di lavoro. (PalermoToday)

Roma, 9 set. La Lega è un partito di governo e se non condivide la politica di Draghi sulla lotta pandemia, allora esca dal governo. (Metro)

Il fondo per rendere gratuiti i tamponi per le persone disabili e fragili che non possono essere vaccinate era già previsto. Una seconda telefonata tra il premier Mario Draghi e il leader della Lega Matteo Salvini ha sbloccato la trattativa. (L'HuffPost)

Ed è in arrivo anche un’altra novità: gli statali senza certificato verde potrebbero vedere il loro stipendio sospeso. Il successone di Salvini: genitori a scuola solo con il green pass e niente stipendio agli statali senza. (neXt Quotidiano)

Non sembra avere intenzione di arretrare di un passo Mario Draghi: l’obbligo di green pass deve essere esteso a quante più categorie è possibile, compreso i lavoratori statali. Il consiglio dei ministri ha già introdotto l’obbligo vaccinale per chi lavora nelle Rsa, anche se dipendenti di ditte esterne. (Il Riformista)

Stabilite anche le sanzioni: da 400 a mille euro di multa per il lavoratore, i dirigenti scolastici e il datore di lavoro. Scatterà dal 10 di ottobre e prevede la sospensione della prestazione lavorativa e dunque dello stipendio. (La voce di Rovigo)