Congo, ambasciatore e carabiniere uccisi: la strada era stata dichiarata sicura

Il Messaggero ESTERI

Anche l'agenzia dell'Onu in una nota ha dichiarato che «precedentemente era stato autorizzato il viaggio su quella strada senza una scorta di sicurezza»

«C'è stato uno scontro a fuoco», secondo Kasivita, e «gli aggressori hanno ucciso la guardia del corpo e l'ambasciatore».

È giallo sulla scorta: uno dei nodi da sciogliere riguarda infatti il motivo per cui il convoglio si trovasse nella zona senza una scorta. (Il Messaggero)

Su altri giornali

La necessità resta quella di una forte collaborazione fra autorità e popolo per portare pace e stabilità nelle zone orientali del Congo. Sono a mezz'asta le bandiere delle istituzioni europee a Bruxelles mentre resta forte il sentimento di commozione per l'uccisione dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, vittima di una imboscata a nord di Goma insieme al carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese del Pam Mustapha Milambo. (Euronews Italiano)

Erano in atto infatti, sulla Boulevard 30 giugno, principale arteria della capitale dell’allora Zaire, violenti scontri a fuoco. L’ambasciatore sarebbe stato colpito in pieno petto e a una mano da un proiettile vagante (Il Riformista)

ARMA DEI CARABINIERI. Vittorio Iacovacci. Il militare dell’Arma si era arruolato nel 2016 e ora apparteneva al XIII Reggimento «Friuli Venezia Giulia», con sede a Gorizia. Dopo altri incarichi tra cui uno a Berna, in Svizzera, dal 2017 viene nominato capo missione a Kinshasa, nel Congo (Aleteia IT)

Lo ha dichiarato del gruppo ribelle che peraltro aveva già negato di aver compiuto un attacco che gli viene comunemente ascritto, quello nell’aprile scorso in cui morino 17 persone tra cui 12 rangers del parco nazionale Virunga. (Gazzetta del Sud)

Tutti si impegnano a cercarla, come sempre, di fronte all’assassinio di «servitori dello stato» diventati «eroi». La politica, i media non si occupano di un continente grande e soprattutto ricchissimo, ma le sue ricchezze sono fonte di sfruttamento, affari, speculazioni (Il Manifesto)

I contorni dell'agguato restano confusi (TG La7)