Nba, Nash conferma: "In casa giocheremo senza Irving"

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Il giocatore dei Nets ha deciso di non vaccinarsi e per il team di Brooklyn non è certo una bella notizia, specialmente perché Durant e compagni puntano al titolo e con l’ex Cavaliers a metà impiego sarà dura.

In Nba tiene banco il caso Irving.

Steva Nash conferma la scelta di Irving e afferma: “Non possiamo che riconoscere il fatto che non può giocare nelle partite casalinghe e quindi dobbiamo abituarci a fare a meno di lui quest’anno”. (Virgilio Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

: i dirigenti li avevano imposti ad allenatori, membri dello staff, personale degli impianti sportivi, arbitri e in generale a chiunque entrasse in contatto con le sue stelle. Entrambi, se rimarranno della stessa idea, dovranno evitare le trasferte a San Francisco e New York. (Calciomercato.com)

Esplode in maniera definitiva la questione Kyrie Irving all’interno dello spogliatoio dei Nets. La dirigenza di Brooklyn infatti, dopo le discussioni delle scorse settimane legate alla scelta dell’ex All-Star di Boston e Cleveland di non vaccinarsi, ha scelto di metterlo fuori squadra. (Sky Sport)

Solo allora capiremo la vera situazione in casa Nets e i provvedimenti presi per gestire lo status di Kyrie Irving La scorsa settimana, Kevin Durant, parlando del caso Irving, aveva affermato:. “Sto immaginando Kyrie come parte della nostra squadra. (NbaReligion)

"Prendiamo atto del fatto che non si sottoporrà al trattamento vaccinale e di conseguenza faremo a meno di lui. "Siamo solo all'inizio di questa situazione che dobbiamo affrontare giorno per giorno, guardando anche al quadro generale. (la Repubblica)

I meglio informati ipotizzano come verosimile persino una clamorosa decisione del giocatore, che potrebbe scegliere di ritirarsi Si attende a questo punto la replica del giocatore e non sono esclusi risvolti ancora più clamorosi. (Sport Fanpage)

“Abbiamo deciso che Kyrie non si allenerà e giocherà con la squadra fino a quando non potrà farlo a tempo pieno” ha detto Marks. E noi non permettiamo a nessuno dei nostri membri di partecipare alle attività della squadra part-time” ha continuato Marks. (Sportando)