Un pacco a casa di Bonaccini con la scritta: «Frode Covid». In due alla sua porta: «Ospedali vuoti e togliete lavoro alle persone»

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Mentre pochi giorni fa, a Brescia, un centro vaccinale è stato colpito da una molotov

I due uomini avrebbero anche detto al presidente che gli ospedali sono vuoti e che sta togliendo lavoro alle persone.

Sono tanti i messaggi di solidarietà arrivati da tutte le forze politiche al presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo che nel primo pomeriggio di oggi due uomini hanno suonato alla sua abitazione nel Modenese consegnandoli un pacco di cartone con su scritto: «Frode Covid». (Open)

Su altri giornali

Il confronto è durato meno di un minuto e mezzo: alla domanda di Bonaccini sul significato della loro presenza, i due hanno risposto: "Restituiamo un po' di pacco al pacco che sta facendo la Regione Emilia-Romagna". (ModenaToday)

"Per noi la scuola rimane una priorita' e speriamo che tutti gli studenti della nostra regione possano tornare al piu' presto in classe" Il presidente dell'Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini torna a parlare di "parziali" riaperture. (CesenaToday)

Pacco con pannolini sporchi, solidarietà dei politici a Bonaccini. Due uomini hanno suonato ieri, nel Modenese, all’abitazione del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, consegnandogli un pacco di cartone con sopra un foglio con su scritto ‘Frode Covid’, dicendogli, fra le altre cose, che gli ospedali sarebbero vuoti e che si toglie lavoro alle persone. (Imola Oggi)

I due, che si dichiarano cittadini modenesi, prima leggono il biglietto attaccato sulla scatola: “I mittenti sono i bambini, gli oss, le famiglie, le aziende e il popolo italiano tutto rispettoso della Costituzione. (Il Fatto Quotidiano)

L’informatizzazione può semplificare la gestione dei servizi pubblici, ma non mancano casi che dimostrano come un sistema troppo connesso, unito a controlli carenti, possa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini. (HelpMeTech)

Come riferisce Ansa, i due sono iscritti nel registro degli indagati per molestia aggravata, nel fascicolo aperto dalla Procura di Modena. (BolognaToday)