Avati punge la politica: "Di più per il cinema"

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il cinema "in codice rosso" e le difficoltà delle piccole case di produzione finiscono sul palco dei David di Donatello. A (ri)sollevare l’annosa questione, non senza scintille, è il regista bolognese Pupi Avati. Che, durante la cerimonia di consegna del premio alla carriera a Cinecittà, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, diventando (per una notte) quasi leader dell’opposizione. Il cineasta, infatti, prima di ritirare il premio alla carriera, prima punzecchia la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, anche lei bolognese, seduta in prima fila, e poi ’chiama’ la segretaria del Pd: "La cosa più bella sarebbe se la Schlein telefonasse alla Meloni e chiedesse di parlare con Giorgetti del cinema italiano... (Il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altre testate
«Va bene questa festa, vedere l'organizzazione di questo David com'è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano», ha aggiunto il regista dopo aver ricevuto il premio alla carriera. (Corriere della Sera)
Pupi Avati, 86 anni, decano dei registi italiani, sale sul palco dei David per ricevere il premio alla carriera e, al solito senza peli sulla lingua, bacchetta la politica seduta in prima fila, dove c'è la leghista Lucia Borgonzoni (Corriere della Sera)
L'appello di Pupi Avati L’appello di Pupi Avati (Virgilio)

Ai David di Donatello 2025, Pupi Avati ha bacchettato simpaticamente la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. Il regista è salito sul palco per ricevere il premio alla carriera e ha parlato della fatica che le piccole società cinematografiche fanno a sostenersi. (Virgilio)
VIDEO | Ai David di Donatello Pupi Avati attacca Borgonzoni, poi l’appello a Meloni e Schlein Getting your Trinity Audio player ready... (Agenzia Dire)
Nella suggestiva cornice del Teatro 5 di Cinecittà, durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, il regista Pupi Avati ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera. (Sky TG24)