Autostrade, revoca dopo il voto in Emilia. De Micheli aspetta rilancio Aspi

Il Sole 24 ORE INTERNO

Al ministero delle Infrastrutture guidato da Paola De Micheli (Pd) è chiusa l’istruttoria sulle inadempienze di Autostrade in relazione alla tragedia del ponte Morandi, costata la vita a 43 persone.

La ministra De Micheli è attesa in audizione alla Camera.

De Micheli aspetta rilancio Aspi M5S per la linea dura ma Renzi (Iv) avverte: «Occorre una base giuridica».

L’unica variabile che potrebbe intervenire è un rilancio da parte di Aspi, tale da scalfire il “muro” Cinque Stelle. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Alcuni, spiegano fonti di governo, sono per la revoca, altri no. Leggendo in controluce la mossa di Autostrade in Parlamento si capisce come l’obiettivo sia quello di mettere pressione sulla decisione del governo. (L'HuffPost)

La revoca della concessione ad Autostrade sarebbe davvero questione di giorni, come riportato ieri in base a indiscrezioni romane, ma al tempo stesso tutti cercano di rimandare il più possibile. E al Senato, con le “barricate” ormai scontate dei renziani di Italia Viva, il Governo potrebbe non avere i numeri. (IVG.it)

Atlantia, revoca e rating sotto tiro: il mercato ora guarda al maxi debito Stakeholder in allerta: si teme il rientro accelerato dell’esposizione di Aspi di Laura Galvagni. Autostrade, De Micheli: sulle concessioni non faremo sconti. (Il Sole 24 ORE)

Tutto inevitabilmente rinviato ai primi di febbraio, quando il Governo avrà la comunicazione dei risultati elettorali in Calabria e, sopratutto, in Emilia Romagna. Revoca della concessione, ancora dubbi. (Motor1 Italia)

“Non c’è alcuna violazione del principio di uguaglianza, di retroattività della legge, di certezza del diritto e libertà dell’iniziativa economica”, ha replicato la De Micheli. L’offerta di Aspi: 7,5 miliardi in quattro anni – Intanto il gruppo, come anticipato dal nuovo ad Roberto Tomasi, mette sul piatto un maxi piano di investimenti. (Il Fatto Quotidiano)

Il consiglio di amministrazione della controllata autostradale dalla holding dei Benetton dovrebbe licenziare un piano di investimenti che si aspetta nell'ordine di un paio di miliardi, con possibili riferimenti alla riduzione dei pedaggi per gli italiani. (la Repubblica)