Israele si spacca: sciopero generale contro il governo

Israele si spacca: sciopero generale contro il governo
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Il Dubbio ESTERI

Lo sciopero generale contro il governo ha paralizzato Israele, nonostante la conclusione sia stata anticipata di tre ore e mezza dopo l’intervento del tribunale del lavoro. Banche, scuole e università chiuse; strade bloccate e traffico in tilt. Voli cancellati nell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. A Gerusalemme migliaia di persone si sono radunate per protestare all’esterno del luogo in cui si svolgeva la riunione del gabinetto di sicurezza. (Il Dubbio)

Su altri media

(Adnkronos) – (CremonaOggi)

Milano, 3 set. Migliaia di persone hanno manifestato per le strade di Tel Aviv per chiedere un accordo sulla liberazione degli ostaggi, al termine di una giornata di sciopero in alcune regioni di Israele, dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi israeliani in un tunnel da sud di Gaza. (Tiscali Notizie)

Come fatto osservare da diversi analisti, il caso in discussione – l'immediata uccisione di un nutrito gruppo di ostaggi israeliani per evitarne il recupero – rappresenterebbe un non trascurabile cambio di strategia da parte di Hamas. (Corriere del Ticino)

Hamas pubblica il video degli ostaggi uccisi: «Ecco i loro ultimi messaggi»

Sono giorni cruciali in Israele per il futuro del popolo, la sua sicurezza e il prosieguo del conflitto contro l'asse del terrore guidato dall'Iran. Le motivazioni? La richiesta di riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas ed indire nuove elezioni. (Italia Oggi)

Con lo sciopero generale odierno sullo sfondo – che il primo ministro israeliano non ha esitato a definire «una vergognosa dimostrazione di sostegno ad Hamas e al suo leader, Yahya Sinwar (Secolo d'Italia)

Hamas ha pubblicato un filmato dei sei giovani ostaggi uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa e in altre parti del corpo settimana scorsa – tra venerdì sera e sabato mattina, secondo fonti della sicurezza israeliana – e i cui corpi sono stati recuperati dall’esercito in un tunnel a Rafah, nel sud di Gaza. (Avvenire)