L’Ucraina ora crede di poter vincere. Zelensky e Kuleba dettano le condizioni

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 13 mag – Ora l’Ucraina crede di poter vincere la guerra.

Kuleba, intervistato da Repubblica, dal canto suo spiega a quali condizioni l’Ucraina può vincere la guerra.

La Crimea non sarà mai russa”: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky detta le condizioni per la fine del conflitto.

Il presidente ucraino, intervistato da Vespa, torna a chiedere più armi possibili da parte dell’Occidente.

Le condizioni per vincere secondo Kuleba: “Capacità di resistenza, fornitura di armi, sanzioni contro la Russia”. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il valore stimato dell’imbarcazione. si aggira. intorno ai 700 milioni di euro «So che sono bloccati i conti degli oligarchi russi e gli immobili. (Pagella Politica)

E' quanto ha detto il presidente finlandese Sauli Niinisto nella sua conversazione telefonica di oggi con l'omologo russo Vladimir Putin. “I colloqui sono interrotti, il processo negoziale è stato bloccato da Kiev, che non mostra alcun interesse per un dialogo serio”. (L'Unione Sarda.it)

'abbandono della politica di neutralità da parte di Helsinki e' "un errore", ha spiegato Vladimir Putin in una telefonata con il presidente finlandese Sauli Niinisto Secndo il governo di Kiev, inoltre, le forze d'occupazione russe starebbero preparando un referendum per sancire l'annessione di Mariupol alla Russia (AGI - Agenzia Italia)

Secondo Zelensky dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le truppe russe «hanno distrutto 570 strutture sanitarie e 101 ospedali, è una cosa senza senso, è una barbarie. Nel suo ultimo videomessaggio pubblicato su Facebook il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha detto che la sconfitta strategica della Russia «è già ovvia per tutti nel mondo e anche per coloro che ancora hanno canali di comunicazione aperti con loro. (Open)

Il presidente ucraino ieri è stato chiaro: nessun patto con Putin finché la Russia non si ritira dai territori occupati. “Zelensky è stato accusato di aver abbandonato i combattenti all’Azovstal – dice Caracciolo – che infatti gli hanno fatto pervenire minacce piuttosto serie”. (Nicola Porro)

Ha però sottolineato che la Crime già prima della guerra era una repubblica indipendente dell'Ucraina con un suo parlamento e una sua autonomia e a rilanciato la possibilità di trovare una pace, mettendo da parte per ora la crimea: " Sono pronto a parlare con Putin, ma i russi devono andarsene. (Repubblica TV)