VW chiude stabilimenti in Germania? L’obiettivo è tagliare i costi

VW chiude stabilimenti in Germania? L’obiettivo è tagliare i costi
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SicurAUTO.it ECONOMIA

Notizia potenzialmente epocale: Volkswagen sta prendendo in seria considerazione la chiusura di uno se non due stabilimenti in Germania per ridurre i costi. Sarebbe la prima volta nella storia dell’azienda creata nel 1937. La decisione, non ancora ufficiale ma preannunciata dal CEO del brand Thomas Schäfer al consiglio dei lavoratori, potrebbe rendersi necessaria per abbattere ulteriormente i costi di altri 2 o 3 miliardi di euro rispetto al piano risparmio di 10 miliardi già messo in conto entro il 2026. (SicurAUTO.it)

Su altre fonti

La direzione della casa di Wolfsburg ha dichiarato che annullerà un accordo con i lavoratori, in vigore dal 1994, che escludeva licenziamenti non concordati fino a fine 2029. Volkswagen sta valutando la chiusura di stabilimenti e licenziamenti in Germania nel quadro di un piano di taglio dei costi del principale marchio del gruppo auto tedesco. (Il Fatto Quotidiano)

E ieri Volkswagen, “l’auto del popolo” fondata in epoca nazista e poi diventata simbolo industriale della Germania democratica, ha detto che la crisi potrebbe costringerla - per la prima volta - a chiudere uno stabilimento sul territorio nazionale. (la Repubblica)

La Volkswagen valuta infatti dopo 87 anni di storia la chiusura di stabilimenti in Germania per cercare rendere più efficace il suo programma di taglio dei costi. È una pessima notizia per il governo Scholz e per tutto il Paese, anche perché verrebbe contemporaneamente messo in discussione il patto di salvaguardia dei posti di lavoro fino al 2029 siglato con i sindacati, che si opporranno con forza al progetto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Allarme Volkswagen: futuro incerto per gli impianti tedeschi

Volkswagen sta valutando la chiusura di alcune fabbriche in Germania e l’interruzione dell’accordo con i sindacati che impegnava a non ridurre i posti di lavoro fino al 2029. Gli impianti interessati, secondo l’agenzia Reuters, comprendono un importante stabilimento di produzione di veicoli e una fabbrica di componenti che la casa tedesca considera obsoleti. (Italia Oggi)

L'azienda teutonica, infatti, sin dai primi passi ebbe l'arduo compito di produrre macchine robuste, semplici, ma soprattutto economiche così da dare la possibilità a tutti i tedeschi di averne una. Nata sotto la dittatura nazionalsocialista di Hitler, per volere di quest'ultimo, doveva rappresentare la vettura accessibile a tutti. (Virgilio)

La Volkswagen ha annunciato lunedì che potrebbe dover chiudere alcuni stabilimenti in Germania a causa della necessità di tagliare i costi per rendere l'azienda più competitiva. L'amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha dichiarato che l'industria automobilistica europea sta affrontando una situazione molto impegnativa e seria. (Tom's Hardware Italia)