Covid, dai criteri alle fasce: le misure sul tavolo al vertice delle Regioni

Sky Tg24 INTERNO

Sono favorevole a un sistema di maggiore duttilità per le zone di rischio delle Regioni, anche introducendo zone di dimensioni diverse da quelle delle Regioni stesse”

Ansa. Si è già espresso negativamente sull’ipotesi di misure omogenee in tutta Italia il presidente della Liguria Giovanni Toti: "Se si decide un approccio, non vedo la necessità di inasprire ulteriormente le chiusure.

Nessuno sa come si svilupperà la dinamica delle varianti. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Sulla possibilità ventilata alla vigilia di un'Italia tutta arancione, ovvero di restrizioni omogenee per l'intero territorio nazionale, si registrano però dissensi. Questo l'esito della Conferenza delle Regioni che si è tenuta oggi per formulare richieste comuni al nuovo Governo. (IL GIORNO)

La verità è che mi trovo d’accordo con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, quando dice che serve riaprire - continua - bisogna essere pragmatici, non ideologici Ora, dopo la firma del ministro Roberto Speranza sull’ordinanza effettiva è critica anche verso la soluzione “generalizzata” avallata da Bonaccini. (Corriere della Sera)

E se da una parte i presidenti delle Regioni hanno chiesto all'unisono misure omogenee e modificazione del sistema a colori, sulla questione "Italia tutta zona arancione" ci sono invece stati pareri molto diversi. (ilGiornale.it)

"La priorità adesso - ha proseguito Bonaccini - è la campagna vaccinale. Le Regioni sono a disposizione nelle forme e nei modi utili e possibili, a partire dal coinvolgimento diretto di aziende e filiere nazionali. (Rai News)

Sono convinto che il ministro Gelmini, che conosce bene il mondo delle Regioni, potrà svolgere questa funzione nel migliore dei modi" "Abbiamo assistito nei mesi scorsi, spesso e volentieri, a uno scaricabarile tra esecutivo e governatori, adesso credo che cambierà la musica. (Rai News)

Stefano Bonaccini Nel giorno in cui l’Emilia-Romagna tornerà (salvo clamorose sorprese) in zona arancione, Stefano Bonaccini «sdogana» il lockdown nazionale per fermare le varianti. «Il Governo dovrebbe porsi questa domanda: non conviene forse due o tre settimane non dico di lockdown totale come l’abbiamo conosciuto, ma magari un arancione», magari «scuro». (Corriere della Sera)