Licenziamento del lavoratore che rifiuta il vaccino anti-covid? Facciamo il punto

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L’individuazione del quadro giuridico applicabile alle molteplici situazioni collegate all’emergenza è stata, infatti, non di rado, oggetto di dibattiti e posizioni contrapposte.

Allo stesso modo, non convince l’argomentazione di chi individua la possibilità di procedere al licenziamento in base alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro (art.

In questi casi, alcuni giuristi hanno attribuito al datore di lavoro, senza mezzi termini, la possibilità di provvedere direttamente al licenziamento del dipendente. (2duerighe)

Se ne è parlato anche su altri media

In queste ore, intanto, è stata ultimata da parte di Pfizer la consegna della terza fornitura di 40.000 dosi per il Piemonte, che sarà inoculata a partire da oggi, mercoledì 13 gennaio. Da oggi partiremo con la terza settimana di vaccinazione - spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. (Cuneocronaca.it)

Nessuna defezione dei camici bianchi a quanto pare, “a parte qualche caso che è stato solo rimandato” – precisa Giansante . L’intervista. (L'Aquila Blog)

Le prime dosi infatti andranno, oltre che al personale sanitario, ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 59 anni: “Non si tratta solo di economia ma di proteggere le persone, stiamo prendendo di mira coloro che potrebbero diffondere il virus e prima di tutto coloro che probabilmente hanno più possibilità di essere contagiati e di diffondere l’infezione” hanno spiegato le autorità locali. (L'Occhio)

Nell’appuntamento di mercoledì 13 Gennaio alle 14.40 e alle 20.40 con Basta la Salute, la trasmissione di sanità e benessere curata e condotta da Gerardo D’Amico su Rainews24, si parla di eventi avversi dei vaccini, quali sono realmente e quanto durano con Gennaro Ciliberto Presidente Fisv e Direttore Scientifico IFO-Regina Elena. (la-notizia.net)

«Come Comunità Competente lo leggeremo approfonditamente e, se necessario, daremo il nostro contributo costruttivo nell’interesse della tutela della salute dei calabresi. Così in una nota Rubens Curia, membro della task force comunale e leader di Comunità competente. (Il Reggino)

Per il momento la possibilità di sottoporsi all'iniezione è riservata agli over 85, fascia d'età maggiormente a rischio e quindi più bisognosa di tutela. Poi, puntualizza il comune dei castelli, "sarà estesa progressivamente anche al resto della popolazione dando la priorità alle categorie più vulnerabili". (Comolive)