Decreto Brunetta: come cambia la Pubblica amministrazione

L'agone INTERNO

Il decreto fissa una fino al 40 per cento di posti nei concorsi pubblici banditi dalle amministrazioni a favore di chi abbia svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al Pnrr.

Le figure reclutate saranno ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, tra le amministrazioni centrali titolari degli interventi. (L'agone)

Ne parlano anche altri media

“Abbiamo rispettato – ha aggiunto – i tempi dettati dall’Unione europea per le prime tre riforme. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in un’intervista al quotodiano Il Messaggero. (BlogSicilia.it)

(LaPresse) – Nel periodo gennaio-aprile 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 133.816 milioni di euro, segnando un incremento di 10.086 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+8,2%) (LaPresse)

"Significa - prosegue - che in 5 anni avremo un impatto di mille miliardi sulla nostra economia e sul nostro Pil. Per il ministro i decreti approvati aprono la "cassaforte della credibilità" perché, spiega nell'intervista a 'Il Messaggero', "abbiamo rispettato i tempi dettati dall'Unione europea per le prime tre riforme. (InfoOggi)

«Non ci faccia caso», esordisce Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, «sto potando le rose sfiorite perché ricrescano». Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Cgil, Cisl e Uil vedono di buon occhio, seppure con qualche distinguo, l’infornata di assunzioni, mirate ai progetti del Recovery plan, voluta dal ministro Renato Brunetta. «Dopo una primissima lettura quello che posso dire è che: va bene, naturalmente, assumere, ma da quello che si capisce tutto lo sforzo è mirato ad assunzioni a tempo determinato - puntualizza Olivo - . (Il Messaggero Veneto)

l portale unico per il reclutamento della P. Il portale sarà "il luogo dove si realizzerà l'incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico" e garantirà, si legge, "la massima digitalizzazione e la massima trasparenza di ogni selezione" (La Gazzetta del Mezzogiorno)