Farmaci. Dal 1 gennaio 2025 solo ricette elettroniche. Ecco cosa c’è da sapere
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Farmaci. Dal 1 gennaio 2025 solo ricette elettroniche. Ecco cosa c’è da sapere Il medico non potrà dunque più comunicare o trasmettere al paziente solamente il numero di ricetta elettronica, ma deve rendere disponibile il promemoria in formato cartaceo o digitale. In ogni caso le farmacie, qualora il medico non dovesse rilasciare il promemoria (ma solo il numero della ricetta) potranno evadere le ricette per garantire la continuità del servizio farmaceutico. (Quotidiano Sanità)
La notizia riportata su altri media
Il cambiamento era iniziato già nel 2020, come si apprende da una comunicazione sul sito del Ministero della salute: "la situazione di emergenza Covid ha dato particolare impulso alla dematerializzazione delle ricette mediche. (il Resto del Carlino)
Dunque, su indicazione di Assofarm, le farmacie continueranno ad accettare ricette cartacee insieme a quelle digitali. "La nostra interpretazione, in attesa di un quadro definito e con tempi di transizione certi, è di agevolare chi, entrando in farmacia, ha un bisogno immediato di risolvere un problema di salute", dice Paolo Savigni, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Siena. (LA NAZIONE)
Dal 1° gennaio 2025 è ufficialmente scattato l’obbligo di prescrivere i farmaci in formato elettronico, estendendo la misura anche alle cosiddette “ricette bianche“, quelle utilizzate per i farmaci di fascia C, ossia quelli a pagamento e non coperti dal Sistema Sanitario Nazionale. (Quotidiano di Sicilia)
Si avvia così una nuova fase di transizione che non chiude del tutto l’esperimento avviato durante l’emergenza Covid e che, secondo quanto stabilito dalla legge finanziaria, avrebbe dovuto concludersi entro la fine dell’anno scorso. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Ore 19:06 ... Ricette dematerializzate, Meconi: «Farmacisti sempre pronti ad aiutare i cittadini» (Cronache Fermane)
“Il passaggio alla ricetta elettronica, previsto per il 1 gennaio di quest’anno dalla legge di Bilancio 2025, è un obiettivo da realizzarsi in tempi brevissimi, ma al tempo stesso dobbiamo assicurare la stabilità del processo dispensativo del farmaco nel lasso di tempo in cui c’è la prescrizione di legge ma non le regole tecniche per applicarla”. (Sanità24)