Borsa: Tim allunga, entra in volatilita' poi segna +15,3% (RCO) - Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Le azioni sono entrate temporaneamente in asta di volatilita' quando segnavano +14,7% per poi accelerare ulteriormente una volta ammesse: +15,1% a 0,4944 euro.

Gli investitori ritengono probabili i rilanci di prezzo nella partita per il riassetto del gruppo delle telecomunicazioni dopo la proposta di KKR al cda, basata su una valutazione di 0,505 euro, e i rumors sulla volonta' del fondo di rivedere la proposta in area 0,70-0,90 euro. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Giornata di vendite anche per Moncler (-3,78%) e STMicroelectronics (-4,01%) mentre Nexi (+1,52%), UniCredit (+0,62%) ed Eni (+0,42%) hanno terminato con il segno più. Dopo Vivendi, anche l’Asati, l’Associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, ha consigliato di mantenere le azioni del gruppo telefonico. (Adnkronos)

Tra i pochi titoli a schivare le vendite c’è stata anche ENI (+0,42%) grazie alla risalita del petrolio Tra i singoli titoli ribassi consistenti per i titoli del risparmio gestito: -3,83% Banca Generali, -3,47% Azimut, -3,33% Finecobank. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

I mercati sono in allarme per questa paura e Piazza Affari rischia una profonda correzione. L’indice maggiore di Piazza Affari ha perduto già quasi il 4% dai massimi del 6 novembre. (Proiezioni di Borsa)

Gli investitori sembrano convincersi che i primi rialzi dei tassi si avranno a metà 2022. Tim -3%, Vivendi ribadisce il no a Kkr. Condividi. di Fabrizio Patti In Europa andamento misto per le borse: -0,87% per l'indice Ftse Mib Milano, peggior risultato tra le principali piazze finanziarie del continente. (Rai News)

Le più forti vendite si manifestano su, che prosegue le contrattazioni a -2,96%.Sulla piattaforma americana del CME, ilè sostanzialmente stabile su 78,54 dollari per barile.Tra ledi maggior peso, pubblicato il dato sull'Indice IFO della Germania, pari a 96,5 punti. (Teleborsa)

Le dichiarazioni più esplicite sono state quelle del leader della Lega, Matteo Salvini, che si è chiaramente detto contrario all'idea del break-up societario (valorizzazione dei singoli asset) e considera necessario un cambio del vertice manageriale, una posizione che appare molto vicina a quella di Vivendi. (Il Sole 24 ORE)