Morto per Covid A. Q. Khan, “padre’ della bomba atomica pachistana”. Aveva 85 anni

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Secondo quanto si è appreso successivamente, Khan era malato di Covid ed è morto nell’ospedale KRL di Islamabad.

Conosciuto come AQ Khan, lo scienziato è stato determinante nella creazione del primo impianto di arricchimento nucleare del Pakistan a Kahuta, vicino a Islamabad.

Nel 1998, il paese aveva condotto i suoi primi test nucleari.

Lo scienziato era stato ricoverato nello stesso ospedale lo scorso agosto ed era stato dimesso varie settimane fa, ma era stato ricoverato di nuovo in seguito a un peggioramento delle sue condizioni. (Agenpress)

Su altre testate

Abdul Qadeer Khan in una fotografia del 2013. Divenuto direttore della ricerca sulla fissione nucleare nel progetto, Khan si vantò di non aver mai contribuito a progettare gli ordigni. (tvsvizzera.it)

ll presidente del Pakistan, Arif Alvi, ha dichiarato in un tweet di essere "profondamente rattristato nell'apprendere della morte del dottor Abdul Qadeer Khan", che conosceva personalmente dal 1982 Khan è morto nell'ospedale KRL di Islamabad (Notizie - MSN Italia)

Nonostante la sua storia, comunque, in Pakistan è considerato ancora oggi una specie di eroe nazionale, a cui sono state intitolate scuole, ospedali e istituti di ricerca. Con gli anni, Khan trasformò il Pakistan da acquirente a venditore di tecnologie nucleari, uno dei più importanti tra i paesi islamici. (Roccarainola.net)

Islamabad aveva venduto tecnologia per armi nucleari alla Corea del Nord in cambio dei suoi missili No-Dong in grado di trasportare testate nucleari In Paksitan era considerato una specie di eroe nazionale, Abdul Qadeer Khan: l'uomo che ha dato al Paese la bomba atomica è morto all'età di 85 anni dopo essere stato ricoverato per Covid. (La Repubblica)

La certificazione era necessaria secondo la legge americana per consentire l'aiuto degli Stati Uniti ai ribelli anticomunisti attraverso il Pakistan. Negli anni '70 lavorò in un centro di ricerca nucleare nei Paesi Bassi. (La Repubblica)

Ma aveva una fama sinistra in Occidente: nel gennaio del 2004, aveva lui stesso confessato di essere coinvolto in una rete di contrabbando internazionale che trafficava tecnologia nucleare con la Libia e la Corea del Nord. (AGI - Agenzia Italia)