Libia: Draghi, 'immigrazione problema non solo politico ma umanitario'

LiberoQuotidiano.it INTERNO

06 aprile 2021 a. a. a. Roma, 6 apr.

(Adnkronos) - "Sull'immigrazione c''è soddisfazione per quel che la Libia fa nei salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia.

Così il premier Mario Draghi da Tripoli, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il neo premier Abdelhamid Dabaiba.

Ma il problema non è solo geopolitico ma anche umanitario, da questo punto di vista l'Italia è uno dei pochi Paesi, forse l'unico, che continua a mantenere attivi i corridoi sanitari". (LiberoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Missione in Libia per il premier Mario Draghi, al suo primo viaggio all’estero. "Il problema dell'immigrazione per la Libia - ha proseguito il presidente del Consiglio- non nasce solo sulle coste libiche ma si sviluppa sui confini meridionali della Libia e c'è un dialogo per aiutare il governo libico anche in quella sede" (Adnkronos)

L’Ue è stata investita del compito di aiutare il governo libico anche in quella sede”. “Abbiamo avuto contatti con l’Eni in questo senso”, ha aggiunto il premier libico. (L'HuffPost)

Abbiamo parlato della nostra cooperazione in campo progettuale, con precisi riferimenti alle infrastrutture civili, in campo energetico, sanitario e culturale". Lo ha detto il premier Mario Draghi nella sua prima visita ufficiale all'estero, in Libia (Il Messaggero)

Il momento è unico per ricostruire quella che è stata un'antica amicizia». Il premier Mario Draghi è in visita in Libia e durante le dichiarazioni congiunte con il Primo Ministro libico Abdulhamid Dabaiba, da Tripoli ha detto che è un momento unico per la Libia, con un governo legittimato, per ricostruire un'amicizia antica con l'italia: «È un momento unico per la Libia, c'è un governo di unità nazionale legittimato dal Parlamento che sta procedendo alla riconciliazione nazionale - ha detto Draghi -. (Il Messaggero)

La missione era stata annunciata dal capo dell'esecutivo in Parlamento e servirà da un lato a ribadire - dopo i viaggi del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio del 21 e 25 marzo - il sostegno italiano al governo di unità nazionale, dall'altro a rilanciare progetti infrastrutturali messi in campo da tempo da Roma e Tripoli Al termine sono previste dichiarazioni congiunte». (La Stampa)