Hikikomori in Italia: triplicati i casi di isolamento sociale tra i giovani

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Uno studio pubblicato su Scientific Reports ha indagato i fattori scatenanti del fenomeno degli “hikikomori” – persone che hanno scelto di limitare o ridurre la propria vita sociale, isolandosi e autoescludendosi dal contatto con altre persone. I risultati hanno sottolineato come tale fenomeno, nel nostro paese, sia in crescita rispetto agli anni pre-Covid. Vediamo un approfondimento. I numeri dello studio L’ultima indagine sugli hikikomori ha evidenziato un netto calo delle abitudini adolescenziali nel trascorrere tempo libero con gli amici: i casi di isolamento sociale sono triplicati nel giro di 3 anni – passando dal 15 al 39,4%. (Pazienti.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dobbiamo riportarli a toccare le cose, non solo vederle", spiega lo psichiatra Vittorino Andreoli, autore del libro: "La società del pressapoco" (Solferio editore). "Sono giovani disinteressati al mondo concreto. (la Repubblica)
Chiusi in casa senza vedere nessuno: negli ultimi tre anni sono raddoppiati gli adolescenti che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per restare in solitudine. Un trend che, dalla pandemia ad oggi, registra picchi in preoccupante crescita. (leggo.it)
Vengono definiti “lupi solitari” e sono contrapposti alle “farfalle sociali”. Si tratta degli adolescenti con un’età compresa tra 14 e 19 anni che non incontrano più i loro amici nel mondo extrascolastico: il loro numero è quasi raddoppiato dopo la pandemia, passando dal 5,6% del 2019 al 9,7% del 2022. (Il Sole 24 ORE)

Dal Web (Avvenire)
Sono giovanissimi, dovrebbero avere fame di vita, e invece gradualmente perdono il desiderio di avere contatti diretti con i coetanei e le persone in generale, avvicinandosi sempre di più a una condizione di ritiro sociale. (Adnkronos)
Tra le cause l'iperconnessione ai social media, il deterioramento delle relazioni familiari, il bullismo e l'insicurezza personale. Negli ultimi anni il numero di adolescenti che si isolano socialmente è aumentato in modo allarmante, passando dal 15% al 39,4%. (Fanpage.it)